Strade
di Southern Cross
Il mio luogo di nascita d'accordo,
ma
ero troppo giovane per conoscere
quelle lunghe rosse colline nel grigio-verde-blue
dell'altipiano deserto che loro chiamano
Yilgarnia.
E yilgarn , il bianco crinale di quarzo
che i viaggiatori risalgono,
è la parola Wongai
(1),
comprendo, per pietre
di quelle mitiche vene che i watjela (2)
desiderano ardentemente.
Cosi' chi fu il proponente di poetico animo
a dare un nome a questo polveroso e graffiato
bastione, frequentato da disperati cacciatori d'oro
nelle loro migrazioni?
La leggenda dice che Toomey e Risely
ed una guida Nyungar (3)
hanno dato il nome a Southern Cross
e furono aiutati nel loro cammino
da quattro stelle di Acrux - una dozzina di anni
prima la fine del diciannovesimo secolo.
Strano che queste stelle che per primo Corsali
chiamò Croce nel 1517 potessero essere state viste
nel cieli del nord dai Caldei
tremila anni fa.
Ora io ritorno verso la mia città
natale
sulle rosse rive salate e fangose
del Lago
Polaris, guardando
le numerose e disordinate costruzioni
che si arrampicano su Wimmera Hill verso
la miniera Fraser.
Ed ecco Canopus Street,
dove si ergeva la nostra scuola,
recintata da lamiere di acciaio rigato.
I più vicini incroci di strade erano Antares
e Altair, tutte costellazioni
rivali della Croce stessa. Oggi io vedo pepper
trees (4),
e ghost gums (7)
che gettano una grave ombra
su queste strade impossibilmente
larghe.
E ancora soffia quella sabbia che
urlò e soffiò tutta l'estate della mia nascita.
Antares ha la sua rude torre che ricopre
il poco sviluppato Municipio. Torre che sostiene
la facciata mistica dell'orologio De Benares
regalato alla città; e come il suo benefattore,
le persone locali impararono presto i suoi rintocchi,
da essere considerati non più che compagnia incantevole.
Uno ad uno, tutti i negozi di minerali
e le case di tolleranza,
hotel, negozi di stoffe sono falliti,
sebbene parecchie stazioni di servizio ora facciano
affari con i turisti.
qui ci sono begli edifici di pietra arenaria,
che raccontano di grandezze del passato o di tempi di
depressionema ora sono utilizzati per umili scopi.
Alcuni, come il Palace Hotel,
sono stati restaurati per viverci
ancora.
Ed il cimitero come nel gioco with stone
Chinese(8)
sussurra: epidemia di colera, incidenti in miniera,
fugaci nascite di bimbi. Ancora oggi
gli agricoltori, guidatori su quattro ruote,
si presentano fuori le banche, ufficio postale o agenzie di stoccaggio,
come uomini
che arrivano in citta' per contare i nuovi
caffe' o meditare in un pub sull'ultimo
match del fine settimana tra Marvel Loch
o Bullfinch, o Moorine Rock.. e gli occhi di Old Lester
si illuminano quando egli ricorda
ricche scoperte, pepite d'oro sensazionali e il 'buon oro'
lasciato ancora come pilastri in abbandonate miniere.
Da solo egli affettuosamente ricostruisce il cabinato di legno
fatto a ragnatela, delll'autocarro Ford modello-T.
E dove la roccia aurifera si ammassa
una volta tratteggiava
il campo principale Yilgarn e faceva girare la ruota principale
della cava di Fraser con il montacarichi, ora c'e' un baratro.
Procedendo, simile ad una ferita mortale di lancia
nell'Yilgarn Block c'e' la grande voragine
dove l'haulpak (6)
avanza in salita a spirale,
portando minerali ai martellanti frantumatori, dove le cinghie
dell'instancabile convertitore consegnano pietra verde
polverizzata dentro impianti bruciati ed assimilanti cianuro.
E' tutto 'high tech' qui, eccetto
che nella parte piu' profonda del buco io vedo il resto
del principale vecchio
pozzo minerario dei Fraser.
Puoi indovinare dove 'drives' and 'rises', 'stopes'
(10)
e i condotti dove un tempo si urtavano i carichi sobbalzanti,
illuminati debolmente da lampade di salvataggio spettrali e eccheggiati
come il fischio di linee aeree,
rumore di trivella e detonazione finale di un carico.
Strano che questo fu il mondo misterioso
che il mio nonno ingegnere conobbe bene
come qualsiasi minatore Welsh. Una sotterranea immagine riflessa
nello specchio dell'universo giornaliero di persone normali.
Invece io ero cresciuto in uno spazio aperto sopra la terra,
il mondo dei mallee flats (10)
dove niente
si nasconde di giorno eccetto Crucis Majoris o Canopus.
E nessun miliardo di tonnellate di roccia corrosa,
appesa ad un filo sopra la mia testa quando nel 1936
mio padre condusse mia madre giù da Antares
in Orion, così io fui in grado di dare la mia prima occhiata
gioiosa sulla superficie del mondo del Yilgarn Block.
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Streets of Southern Cross
My birthplace alright, but
I was too young to know these
long red hills in the gray-green-blue
desert table-land they call
Yilgarnia. And yilgarn, the white quartz
ridge that the traveller climbs,
is the Wongai (1)
word, I understand, for rock of those
fabled veins the watjela (2)
craves.
So who was the prospector of poetic
soul to name this dusty scraped
bulwark, haunt of desperate gold
bounty hunters in their hordes?
Legend has it Toomey and Riseley
and a Nyungar (3)
guide
named the site of Southern Cross,
and were helped in their trek
by the four stars of Acrux - a dozen years
before the nineteenth century ended.
Strange that these stars Corsali first
called a Cross in 1517 could be seen
in the northern skies by Chaldeans
three thousand years ago.
Now I drive back to my home-town
on the red salt-mud shores
of Lake Polaris, watching over
the raffish clustered buildings
climbing Wimmera Hill towards
Fraser's Mine. And here is Canopus Street,
where our schoolhouse stood, fenced in
with sheets of corrugated iron.
The nearest cross streets were Antares
and Altair, all rival constellations
to the Cross itself. Today I see pepper trees
(4),
and ghost gums (7)
that throw
shrewd shade on these impossibly wide streets.
And still the red dust blows that
howled and blew all the summer of my birth.
Antares has its crude tower topping
the stunted town hall. Tower that supports
oracular face of the clock De Benares
gifted to the town: and, like its benefactor,
locals soon learned its chimes
no more to be trusted than that fellow's charms.
One by one, the mining stores and
knocking shops (5),
hotels and drapery stores have failed,
though sundry service stations now trade well for tourists.
Fine sandstone edifices here stand,
to tell tales of grander manic or depressive times,
but now serve humbler purposes.
Though some, like the Palace Hotel, have
been restored to live again.
And the graveyard's stacked with stone Chinese(8)
whispers: cholera epidemics, mine
accidents, transient childbirths. Yet these days
farmers' four wheel-drives angle
outside banks, post-office or stock agent, as men
drive into town to count their rising
coffers or muse in pub bar over the last footy
match of the weekend against Marvel Loch
or Bullfinch, or Moorine Rock. And Old Lester's
eyes light up as he remembers
rich finds, sensational nuggets and the 'good gold'
still left as pillars in abandoned mines.
Alone, he lovingly rebuilds his spidery wooden-
cabbed, Ford T-model truck.
And where the mullock heaps once dotted
the main Yilgarn field and Fraser's
great pit-head wheel spun with the rising cage, there's
now a chasm. Way down, like a mortal
spear-wound in the Yilgarn Block is the super pit
where haulpak (6)
toil up spiral grades
bringing ore to the hammering crushers, where tireless
conveyor belts deliver powdered
greenstone into digesting cyanide and roaster plants.
It's all 'high tech' here, except
that in the deepest part of the hole I see remnant
of the old main shaft of the Frasers.
Can guess where 'drives' and 'rises', 'stopes'
(10)
and shafts once bumped to the laden
skips, flickered with ghostly safety lamps
and echoed the hiss of air lines,
rattle of drill and final crump of a charge.
Strange that this was the mystery
world my engineer
of a grandfather knew as well
as any Welsh miner. A mirror image underground
of normal people's daylit universe.
Instead I was raised in open spaces above ground,
the world of mallee flats (10)
where nothing
hides by day except Crucis Majoris or Canopus.
And no trillion tonnes of rotten rock
hanging on a thread over my head when, in'thirty six,
my Dad drove Mum down Antares into
Orion, so I could get my first squalling glimpse
of the surface world of the Yilgarn Block.
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