L'Universo e le Distanze Astronomiche



Capitoli
  1. Il Tutto dal Nulla
  1. La Formazione delle Galassie
  1. La nostra posizione nella Galassia
  1. Il Sistema Solare
  1. Le distanze dell'Universo
  1. Il Futuro dell'Universo

Appendici
  1. Filosofia e Religione
  2. La Vita delle Stelle
  3. La Magnitudine
  4. Le Comete
  5. Le Distanze Astronomiche
Le Unità di Misura Astronomiche

Le unità astronomiche usate per calcolare la distanza tra i corpi celesti sono:

•    Unità astronomica
•    Anno luce (con relativi multipli e sottomultipli)
•    Parsec

L’unità astronomica si usa nell’ambito del sistema solare.
Un’unità astronomica è pari alla distanza media tra Terra e Sole e vale, quindi, circa 150milioni di km.
È possibile usarla solo nel sistema solare poiché le altre distanze sarebbero troppo grandi da poter essere confrontate con la “piccola” unità astronomica; ed è per questo che si parla di anno luce.

L’anno luce è la distanza che la luce impiega in un anno a raggiungere l’osservatore.
In chilometri si parlerebbe di più di  9 400miliardi di km!!!
L’unità astronomica è pari a circa 8minuti luce, ovvero, in termini semplici, la luce impiega 8 minuti per attraversare lo spazio che ci separa dal Sole.
Ciò significa che noi osserviamo gli oggetti come erano quando la luce è stata emessa: il Sole lo osserviamo com’era 8minuti prima, la stella più vicina, Proxima Centauri, com’era 4 anni prima dell’ osservazione, le galassie più lontane com’erano quando l’Universo era ancora giovane (ricordiamo che la distanza più grande raggiunta è di 14miliardi di anni luce).
Così se qualche osservatore riuscisse ad osservare la Terra da una galassia lontana vedrebbe la situazione che c’era nel passato a seconda della distanza che ci separa.

Infine il parsec è la distanza dalla quale un osservatore vedrebbe il semiasse maggiore dell’orbita terrestre sotto un angolo di 1’’. Tale distanza è pari a 30 900miliardi di chilometri.
Questo deriva dalla misura dell’angolo di parallasse, ovvero dello spostamento apparente di un oggetto rispetto alle stelle di fondo molto più lontano; tale misura viene effettuata in due periodi opposti dell’anno, quando la Terra si trova, ad esempio, nei due punti opposti del semiasse maggiore dell’orbita.