Classificazione

[Home] [Su] [Variabili eruttive] [Novae] [Supernovae] [Supernovae storiche] [Classificazione Supernovae] [Resti di Supernovae]

Lo studio delle supernovae si basa essenzialmente sulla registrazione e interpretazione delle loro curve di luce, cioè dell'andamento della loro luminosità in funzione del tempo. La luminosità aumenta dapprima rapidamente fino a raggiungere un massimo che rimane costante per una decina di giorni, poi si affievolisce più lentamente in alcune centinaia di giorni. Dal punto di vista fisico, la parte di curva di luce che arriva fino alla luminosità massima corrisponde all'esplosione della stella, mentre quella successiva corrisponde all'espansione e al raffreddamento del guscio di gas originato dalla stella esplosa. La curva di luce nella fase di declino, che ha forma esponenziale, si interpreta molto bene come generata dal decadimento dell'isotopo 56 del nichel (il principale prodotto dell'esplosione), che si trasforma prima in cobalto 56 e poi in ferro 56.

Le supernovae si possono dividere in due famiglie principali: quelle di tipo I e quelle di tipo II, a seconda che nel loro spettro vi sia, rispettivamente, assenza o presenza delle righe dell'idrogeno.

Le prime (SNI) sono generate da stelle di età avanzata che fanno parte di sistemi binari in cui il secondo membro è una nana bianca. Le loro curve di luce hanno un andamento molto simile tra loro e presentano un rapido aumento seguito da un declino di circa 3 magnitudini nel corso del mese successivo. Sono a loro volta divise in sottogruppi: SNIa, SNIb e SNIc. Le prime sono quelle più luminose, raggiungendo al massimo una magnitudine assoluta media di -19 e appaiono in galassie di tutti i tipi morfologici. Le seconde si riscontrano prevalentemente in galassie a spirale e sono, in genere, meno luminose di circa 1,5 magnitudini rispetto alle precedenti. Le ultime, infine, sono praticamente una sotto classe delle SNIb, dalle quali si distinguono per le diverse caratteristiche dello spettro di emissione.

Le supernovae di tipo II (SNII), diversamente dalle precedenti, si producono a partire da stelle giovani di massa dell'or­dine delle 10 masse solari, e si osservano con maggiore frequenza nelle galassie a spirale e in quelle irregolari. Sono meno luminose di quelle del tipo I, e la loro magnitudine assoluta I al massimo si aggira intorno a -16,5. Le loro curve di luce, inoltre, sono meno simili tra loro di quanto siano quelle delle supernovae di tipo I. Anche le SNII hanno dei sottogruppi, per mezzo dei quali si caratterizzano i diversi comportamenti delle curve di luce.

[Home] [Su] [Variabili eruttive] [Novae] [Supernovae] [Supernovae storiche] [Classificazione Supernovae] [Resti di Supernovae]