1700:
LE COSTELLAZIONI DI JOHN HILL
Costellazioni e Scienze naturali
Nel 1754 il naturalista inglese John Hill (1707 - 1775), nella
sua opera Urania: or, a compleat view of the Heavens; containing
the Ancient and modern Astronomy in form of a Dictionary,
etc., indicò 13 nuove costellazioni da lui inventate,
inserendole negli spazi poveri di stelle fra le figure tradizionali
rappresentanti varie creature del regno animale, alcune anche
un po' sgradevoli...segue
Emisfero australe
QUADRATO:
Ideata da Allard,
nel 1706, si trovava vicino alla Grande Nube di Magellano |
Emisfero boreale
TRIANGOLO MINORE:
Era costituita da deboli stelline subito a sud del Triangolo
(che all'epoca era distinto come "maggiore"). La
sua paternità è da attribuirsi a Hevelius. Occasionalmente
oggi si trova in alcuni atlanti la dicitura "Triangoli"
per indicarli entrambi. |
Emisfero
boreale
RENNA (Rangifer):
Fu immaginata nel 1743 dall'astronomo francese Le Monnier
a seguito di un viaggio in Lapponia, che lo spinse a collocare
correttamente l'animale presso il Polo Nord celeste, tra
il Cefeo e la Giraffa, vicino ad un'altra costellazione
estinta, il "Custode delle messi".
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Emisfero australe
NAVE ARGO:
Si trattava di una grande costellazione del cielo australe
(più di 800 stelle visibili ad occhio nudo) di cui
esistono varie versioni mitologiche.
Per il poeta latino Manilio rappresentava la nave che Giasone
e gli argonauti costruirono per trovare il "vello d'oro".
Per gli Egiziani era invece l'imbarcazione usata da Iside
e Osiride per salvarsi dal Diluvio.
Ancora, per la tradizione Cristiana, era l'Arca di Noè.
Fu nel 1752 che La Caille decise lo smantellamento dell'enorme
asterismo in 3 costellazioni oggi ufficialmente accettate:
la Carena, la Poppa e le Vele.
ALBERO MAESTRO:
Faceva parte della stessa nave e divenne la Bussola (o Compasso).Vicino
alla Nave Argo si trovavano anche la "Quercia
di Carlo"
e "La
sagola e il solcometro".
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In una stampa del XVIII° secolo sono comparse anche lo
Stendardo della Nave, fra Albero e Vele,
Idra e Cane minore e nella stessa area del cielo in un disegno
di Sir James Thornhill (1725), sull’Albero è
disegnata la Coffa per la vedetta. |
Emisfero boreale
CUSTODE
DELLE MESSI:
Data di nascita: 1775. Rappresentava un contadino intento
a custodire il grano: infatti questa costellazione era anche
conosciuta come "Campo di Grano". Venne anche
chiamata "Le Messier", in onore al cacciatore
di comete, il cui nome in francese vuol dire appunto "custode
delle messi". Ciò tuttavia non le valse la fortuna
di passare alla storia, visto che velocemente scomparve
dagli atlanti.
Si trovava tra Giraffa, Cefeo e Cassiopea.
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Emisfero
boreale
TORDO SOLITARIO:
Fu inventata dall'astronomo francese Pierre Charles Le Monnier
nel 1776. In origine questo nome faceva riferimento a un
uccello chiamato "Il Solitario", più conosciuto
col nome di "Dodo". Una cattiva interpretazione
(o un errore di traduzione) l'avrebbe trasformato in tordo.
Fu poi inglobata in parte nell'Idra e in parte nella Bilancia,
nei cui pressi si trovava.
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Emisfero boreale
TORO DI PONIATOWSKI:
Fu creata nel 1777 da Martin Poczobut, abate polacco
direttore dell'osservatorio reale di Vilna, per celebrare
il Re di Polonia Stanislao Poniatowski. Consisteva in alcune
stelle oggi appartenenti all'Ofiuco, in particolare da un
gruppetto che pare formare una lettera "V", come
le Iadi nella costellazione zodiacale del Toro. Era conosciuta
anche come "Toro Reale", mentre alcune delle sue
stelle prima ancora avevano fatto parte di un'altra costellazione
estinta, il "Fiume Tigri".
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Emisfero boreale
LEONE PALATINO
(Leo Palatinus):
Fu creata dall'astronomo tedesco Koenig nel 1785 e raffigura
un singolare leone con una corona in testa. Apparve in "Carolo
Theodoro et Elisabetha Augusta. Domus Comitium Palatinorum
Rheni Solisbacensis Feliciter Regnantibus, Universae Serenissimae
Domus Palatinae Sumis Honoribus Leo Palatinus Observationibus
Coelestibus Definitus. In nova Costellatione Coelo Inlatus,
et Favente Rev.mo et Excell.mo D. L. B. de Oberndorf Conf.
et Status Ministro, Ord. Melit. Equite et demissime Oblatus.
Die 4 Novembris 1785 a Carolo Joseph Koenig Astronomo Aulico".
Situata appena a Sud dell'equatore in una zona compresa
tra Antinoo e Acquario. La linea che passa tra le lettere
e l'immagine del leone è quella dell'equatore celeste.
Le iniziali CTEA stanno per Charles Theodore Elector e sua
moglie Elisabetta Augusta |
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Emisfero boreale
ONORI DI FEDERICO:
Fu creata nel 1787 dall'astronomo tedesco Johann Ellert Bode
per celebrare la gloria di Federico il Grande di Prussia,
morto nel 1786. Si trovava tra le costellazioni moderne di
Lucertola, Cassiopea e Andromeda ed era raffigurata con un
bastone reale, una corona e un ramoscello d'alloro. Oggi le
sue stelle appartengono ad Andromeda e Cassiopea.
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Emisfero australe
SOLCOMETRO e SAGOLA (Lochium
funis)
Nate sempre nel 1787 per ricordare strumenti usati per misurare
le distanze percorse in mare. |
Emisfero australe
ARPA DI GIORGIO:
l'Arpa di Giorgio , creata nel 1781 da Maximillian Hell,
un gesuita astronomo tedesco che aveva utilizzato alcune
stelle situate sotto le
zampe del Toro.
Hell l'aveva chiamata Salterio Giorgiano (Psalterium Georgianum)
in onore di re Giorgio III d'Inghilterra, che aveva protetto
William Herschel, lo scopritore del pianeta Urano. Fu Bode
a cambiarne il nome in Arpa di Giorgio: omaggio reso al
re Giorgio
III d'Inghilterra dall'abate Maximilian Hell nel 1871. "Vibrava"
a nord di Eridano, cui poi è stata accorpata.
Una
rappresentazione dell'Arpa di Giorgio insieme ad altre costellazioni
perdute in una carta stampata nel 1804, appartenente all’Atlas
Célèste di John Flamsteed
Il Salterio di Giorgio da
Ephemerides Astronomicae Vindobonensis
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Emisfero boreale
SCETTRO
e MANO DELLA GIUSTIZIA:
Pare che Kirsch abbia cercato di rispondere al tentativo dell'astronomo
francese Royer di adulare la potenza del Re Sole, inventando
la non longeva costellazione dello Scettro e Mano della Giustizia,
posizionata nei pressi dell'odierna Lucertola
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Emisfero
boreale
GRANDE TELESCOPIO di HERSCHEL:
Creandola nel 1781 l'astronomo austriaco Hell volle
rendere omaggio al grande astronomo inglese Sir William
Herschel. Era costituita da stelle oggi appartenenti
a Gemelli e Auriga.
Per commemorare la
scoperta del pianeta Urano, Hell aveva creato nel 1789
due costellazioni: la prima, situata tra i Gemelli e
Auriga, rappresentava il telescopio lungo 6 metri di
Herschel; e l'altra, stretta tra Orione e il Toro, raffigurava
il suo riflettore di 2 metri.
Bode le ridusse a una sola, raffigurando il telescopio
con il quale Herschel aveva scoperto Urano nel punto
dove Hell aveva posto il Grande telescopio, e lo chiamò
il Telescopio di Herschel.
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Emisfero boreale
QUADRANTE MURALE:
Questa costellazione fu creata nel 1795 dal francese Joseph de Jérôme Lalande
per celebrare uno dei suoi più utili strumenti di
lavoro, usato per misurare la posizione delle stelle. Comprendeva parte delle stelle oggi appartenenti
al Bovaro (Bootes). Anche se la costellazione non esiste
più, il suo nome rivive con lo sciame delle "Quadrantidi",
visibili all'inizio di Gennaio, che hanno il loro radiante
proprio in quella parte di cielo che un tempo ospitava questa costellazione.
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Emisfero boreale
TARTARUGA:
L'origine di questa costellazione è incerta; probabilmente
fu l'astronomo inglese Smyth a proporla nel 18° secolo.
Era costituita da deboli stelle comprese tra la coda della
Balena e il nastro che lega i Pesci tra loro.
Da non confondersi
con la rappresentazione come Testuggine della costellazione
della Lira che si riferisce allo strumento come costruito
dal dio Ermes con un guscio di tartaruga |