Emisfero australe
LA LIVELLA:
La costellazione del Triangulum Australe è stata chiamata
da J. E. Bode anche Libella ossia la Livella, il tipico strumento
dei carpentieri. Bode seguì Lacaille unendo un filo
a piombo al triangolo. Questo nome è stato attribuito
erroneamente da alcuni alla Squadra (Norma et Regula), ma
le indicazioni nelle mappe storiche sembrano smentire ciò.
Infatti nella XXa tavola dellUranographia del Bode (1801),
qui riportata leggiamo: Triangul. Australe seu Libella
(Triangolo Australe o Livella) mentre più in alto (come
vediamo nella mappa a più largo campo sotto a sinistra),
sono ben distinte Regula (Riga) e Norma
(Squadra).
Una conferma ulteriore viene anche da un particolare di unaltra
mappa raffigurato sotto, a destra, dove si legge il
Livello.
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Emisfero australe
STUDIO DEL TIPOGRAFO:
Fu creata da Johann Bode nel 1800 per celebrare il 350°
anniversario dell'invenzione della stampa da parte di Gutemberg.
Si trovava a est della stella Sirio; farà una sola
riapparizione nel Planisfero di Padre Angelo Secchi del
1878, dopodiché non si hanno più menzioni.
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Emisfero australe
PALLONE AEROSTATICO:
La costellazione era situata sotto il Capricorno, ed è
dovuta a Lalande che la creò nel 1798. Bode la riprese
nel 1805, in
onore dei fratelli Montgolfier, pionieri dei palloni aerostatici;
fu posta a sud dell'Acquario e del Capricorno.
Fu rappresentato anche da Secchi col nome italiano di "Aerostato".
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Emisfero
australe
GATTO:
Grandissimo amante dei gatti, l'astronomo francese Lalande
tentò di disegnare l'immagine del suo animale preferito
nel firmamento. Lo descrisse nella sua Bibliographie astronomique
del 1805 come "Chat" (=gatto in francese). Tale
figura sarà menzionata solo da Padre Secchi (col nome
italianizzato di "gatto") nel solito planisfero
del 1878. Si trovava tra l'Idra e la Macchina Pneumatica. |
Emisfero australe
MACCHINA ELETTRICA
Fu creata da Bode nel 1800 per celebrare l'invenzione del
generatore elettrico e si trovava tra la Fornace e lo Scultore
(costellazione ancora esistente) , che all'epoca venivano
anche chiamate rispettivamente "Apparato chimico"
e "Apparato dello Scultore". |
Emisfero
australe
IL BUSTO DI CRISTOFORO COLOMBO (Marmor Sculptile)
Apparve in A mercator Map of the Starry Heavens.(Boston,
1810) introdotta da William Croswell, astronomo americano
vissuto dal 1760 al 1834; la costellazione fu dedicata a
Cristoforo Colombo, scopritore del Nuovo Mondo, e rimpiazzava
quella del Reticolo.
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Emisfero
boreale
LO SCOIATTOLO VOLANTE (Sciurus Volans)
La costellazione fu creata da William Croswell con alcune stelle della coda del Camelopardalus (costellazione Giraffa, ancora presente tra le costellazioni) nella sua carta celeste (A mercator Map of the Starry Heavens,Boston, 1810)
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Emisfero boreale
BATTERIA DI VOLTA:
introdotta dal medico e fisico Thomas Young nel 1807 in onore di Alessandro Volta, era posta sotto la costellazione
del Cavallino. |
Emisfero
boreale
NORMA
NILOTICA:
strumento di misura, posto nella mano sinistra dell'Acquario
da Alexander Jamieson nel 1822.
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Emisfero
australe
CIVETTA (Noctua):
Ha rimpiazzato per un po' di tempo la costellazione del "Tordo
Solitario". Fu introdotta nel 1822 da Jamieson e poi
in un atlante dell'astronomo americano Elijah Burritt, intorno
al 1835. Nemmeno questo nome della costellazione è
però sopravvissuto.
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Emisfero australe
SOLARIUM:
l'origine è sconosciuta. Inserita da Elijha Burritt
nel 1835 nel suo Atlas of Heavens, si trovava tra l'Orologio,
l'Hydrus, il Serpente di mare e il Dorado.
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Emisfero
australe
LINEA NAUTICA
Introdotta da Eliza A. Bowen, Astronomy by Observation, New
York, 1888:fra la Nave Argo, la Macchina Pneumatica, il Gatto
e l'Officina Tipografica, attorno alla Bussola, al posto di
Lochium Funis: |
Emisfero boreale
CAMMELLO:
Si tratta di un tentativo (fallito) di trasformazione della
Giraffa in Cammello da parte dell'astronomo inglese Proctor
nel 19° secolo.
Emisfero boreale
UCCELLI:
Antica denominazione di una vasta zona di cielo raggruppante
grosso modo le moderne costellazioni del Cigno della Lira
e dell'Aquila. Anche la Lira infatti era disegnata come
un uccello, un rapace dalle ali aperte all'interno del quale
c'era lo strumento musicale; quindi queste costellazioni
erano indicate come gli Uccelli boreali, in contrapposizione
a quelli (numerosi ma poco appariscenti per splendore di
stelle) dell'emisfero australe (Pavone, Gru, Tucano, Fenice,
ecc.)
Claudio Ciofi e Pietro Torre in collaborazione con
Pasqua Gandolfi
Ottobre 2004 - Gennaio/Aprile 2005 - Febbraio 2008
*Socio
dell'Unione Astrofili
Senesi (Siena) e del
Circolo
Casolese Astrofili "Betelgeuse" (Casole d'Elsa
- SI) |