Nel 1754 il
naturalista inglese John Hill (1707 - 1775), nella sua opera
Urania: or, a compleat view of the Heavens; containing
the Ancient and modern Astronomy in form of a Dictionary,
etc., indicò 13 nuove costellazioni da lui inventate,
inserendole negli spazi poveri di stelle fra le figure tradizionali
(come d'altra parte era moda dell'epoca), rappresentanti
varie creature del regno animale, alcune anche un po' sgradevoli;
fra esse ricordiamo il Rospo (Bufo), Manis (il Pangolino),
Aracnea (il Ragno), Hirudo (la Sanguisuga), Scarabaeus (lo
Scarabeo), Limax (la Limaccia), Testudo (la Tartaruga),
Lumbricus (il Lombrico), quest'ultimo fu collocato
fra Cane Minore, Cancro e Gemelli.
Uranoscopus e Lumbricus in una mappa di John Hill |
C'erano
poi delle creature marine, conchiglie, pesci: : ricordiamo
Gryphaea (un mollusco marino con conchiglia)
la Pinna Nobilis (Pinna Marina, altro
mollusco con conchiglia), Dentalium (altro
mollusco marino con conchiglia simile ad un lungo dente
a sciabola), l'Hippocampus (Ippocampo), il grazioso
Cavalluccio marino, fra lo scudo di Orione e
la testa del Toro, sostituito subito dopo dall'astronomo
austriaco padre Massimilano Hell col "Tubus Herschelii
Minor", ed un fantasioso pesce dagli occhi prominenti
come periscopi, l'Uranoscopus (Uranoscopo), fra
i Gemelli e la Lince, anch'esso in gran parte riutilizzato
dal suddetto Hell per costruire "Tubus Herschelii
Maior".
Hill era un uomo dotato di un acuto spirito satirico
e si può pensare che avesse tentato di perpetrare
uno scherzo agli astronomi del tempo; uno scherzo che
comunque non ha sortito alcun effetto: infatti le costellazioni
di Hill non furono prese praticamente in alcuna considerazione.
Ma più semplicemente Hill volle un po' rivalutare
le Scienze Naturali rispetto a quelle fisico-tecniche,
di gran prestigio in quel momento, cercando di far capire
alla comunità scientifica quanto fosse sciocco
riempire il firmamento di una gran quantità di
oggetti, sia pure importanti invenzioni dell'epoca,
ma in ogni caso da non mitizzare, per non parlare di
quelle costellazioni create solo per blandire ed esaltare
questo o quel potente del tempo e apparire benemeriti
nei suoi confronti, ottenendo grazie e privilegi. |
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