Fantascienza
2061:
ODISSEA 3
(2061 - ODISSEY THREE)
Arthur C. Clarke
Cadere dal proprio balcone al secondo piano è un incidente
stupido, soprattutto per chi aveva preso parte ad una missione dai
mille pericoli come quella della Leonov. Così Heywood Floyd,
ricoverato con fratture multiple e varie complicazioni, si ritrova
in orbita attorno alla terra, nell'attesa che la medicina possa fornire
gli strumenti adatti a curarlo. Passano quarantasei anni da quel giorno.
Nel 2061 Lucifero è ormai diventato un astro familiare nel
cielo terrestre, come pure in quello che si vede dalle finestre dell'ospedale
orbitante Pasteur, dove l'arzillo centotreenne Floyd deve scontare
le conseguenze del suo incidente. Nonostante le condizioni fisiche
ottime, lo scienziato non si è mai ripreso completamente dall'incidente
ed è costretto a vivere permanentemente in ambienti a gravità
ridotti. Precluso il ritorno sulla Terra (dove tra l'altro più
nessuno lo aspetta più: le due figlie avute dalla prima moglie
erano diventate delle "cortesi estranee", mentre Caroline
- la seconda moglie - e il figlio Chris "non l'avevano aspettato"),
Floyd decide di imbarcarsi sulla Universe, una astronave passeggeri
con una missione inedita: atterrare sulla cometa di Halley per studiarne le proprietà
fisiche.
Nel frattempo sulla colonia
umana di Ganimede lo scienziato Van der Berg scopre che il Monte Zeus,
una montagna apparsa all'improvviso sulla superficie di Europa - l'ex
satellite di Giove interdetto alla razza umana - non è altro
che un unico e gigantesco diamante: un residuo di quello che fu il
cuore del defunto pianeta Giove. Van der Berg si imbarca così
sulla Galaxy, la gemella della Universe, con l'intenzione di verificare
la sua ipotesi. Le storie delle due astronavi sono però destinate
ad incrociarsi, come pure le vite di Heywood Floyd e di suo nipote
Chris junior, imbarcato come ufficiale sull'astronave in rotta
per Europa.
La Galaxy viene infatti dirottata da una misteriosa organizzazione
criminale entrata in possesso delle ipotesi di van der Berg sulla
reale natura del Monte Zeus. Il dirottatore costringe l'astronave
ad atterrare sul pianeta proibito, nei pressi dell'imponente montagna;
il ghiaccio nel luogo prescelto per l'atterraggio è però
troppo sottile e si rompe sotto il peso dell'astronave. Costretta
a trovare un altro punto dove discendere e a corto di carburante,
la Galaxy termina la sua corsa tra le acque del neonato Mare Galileo,
approdando poi su un piccolo isolotto roccioso.
Alla Universe, nel frattempo atterrata con successo sulla cometa Halley viene
ordinato di iniziare una missione di soccorso.
L'equipaggio della Galaxy verrà così tratto in salvo,
non prima però di aver potuto esplorare parte di quel mondo
negato ad occhi umani: aver toccato con mano il diamante del Monte
Zeus, visitato il relitto della Tien, visto il grande monolito lasciato
a guardia di Europa e aver incontrato - seppur da lontano - i legittimi
proprietari di quel nuovo pianeta.
<< Il
monolito nero era lì, forse galleggiando nell'aria, a due
metri dalla cuccetta. Con un sussulto Floyd si accorse a un tratto
che aveva le stesse dimensioni di una pietra tombale. Sebbene gliel'avessero
fatto notare più volte, fino a quel momento la diversità
delle dimensioni aveva attutito l'impatto psicologico. Ora, per
la prima volta, quella somiglianza lo turbava
gli pareva sinistra
"Lo so che è soltanto un sogno, ma alla mia età
non mi piace che mi si ricordi
"
"Comunque, che ci fai qui? Sei venuto a portare un messaggio
di Dave Bowman? Sei tu Dave Bowman?
"Be', non è che mi aspetti una risposta; non sei mai
stato un gran chiacchierone, non è vero? Però ogni
volta che ti sei fatto vivo sono successe delle cose. A Tycho, sessant'anni
fa, hai mandato quel segnale su Giove, per comunicare che ti avevamo
trovato. E guarda che cosa hai combinato a Giove quando ci siamo
andati dieci o dodici anni dopo!
"Che intenzioni hai adesso?" >>
Una parte dello spirito
di Heywood Folyd verrà rapita dal monolito durante una delle
notti a bordo della Universe e si ritroverà a "galleggiare"
nell'immensità del cosmo in compagnia di Dave Bowman e Hal.
<<
Che cosa sarà del vero Heywood Floyd?
Siete entrambi
veri. Ma lui morirà presto, e non saprà mai di essere
diventato immortale. >>
Segnalazione
di Luca Berti
Presentazione della sezione Fantascienza
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