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Interpretazioni


PABLO NERUDA

Nella regione polare australe, ad una declinazione di –60°, domina la costellazione della Croce del Sud. L’intenso colore delle sue stelle contrasta con il nero assoluto di una nebulosa oscura:
“Coal Sack” (sacco di carbone). Fu creata da navigatori e astronomi nel XVI secolo.

Le  quattro stelle principali sono:
- alfa Crucis , distante 360 anni luce, una stella di mag. 0.9. Con un piccolo telescopio si può vedere che è una stella doppia, con componenti bianco-azzurre di mag. 1.4 e 1.9.

- beta Crucis, mag. 1.3, è una stella bianco-azzurra distante 570 a.l. È una variabile di tipo beta Cephei, con un periodo di 6 ore e fluttuazioni di meno di un decimo di magnitudine.

- gamma Crucis, mag. 1.6, è una gigante rossa distante 88 a.l.
H a una compagna ottica di mag. 6.4.

- delta Crucis, mag. 2.5, la meno luminosa della Croce: una stella bianca distante 470 anni luce.

Questi sono i termini tecnici con cui si descrive la Costellazione.
E queste sono le parole di un poeta. Due poesie per la Croce del Sud.
 

Ode alla Croce del Sud
Pablo Neruda - Poesie - Einaudi - Trad. Di S. Quasimodo

  Español

Hoy 14 de abril,

viento
en la costa,
noche y viento,
noche 
sombrìa
y viento
se conmoviò la sombra,
se enarbolò el ciprès
de las estrellas,
las hojas de la noche 

volcaron
polvo muerto
en el espacio
y todo quedò limpio
y tembloroso.

Arbol
de espadas
frìas

fue la sombra
estrellada,
copa
dell'universo,
cosecha
de platino
todo
ardìa
en las altas 
soledades
marinas,
en Isla Negra
andando
del brazo
de mi amada,
y ella
entònces
levantò un brazo apenas
sumergido
en la sombra
y como un rayo de àmbar
dirigido
desde la tierra al cielo
me mostrò
cuatro estrellas:
la Cruz del Sur inmòvil
sobre nuestras cabezas.

En un  istante
se apagaron todos
los ojos
de la noche
y solo vi clavadas
al cielo solitario
cuatro rosas azules,
cuatro piedras heladas.

Y le dije,
tomando
mi lira
de poeta
fente al viento
ocèanico,entre las dentelladas
de la ola,
Cruz
del Sur, olvidado
navìo
de mi patria,
prendedor
sobre el pecho
de la noche turgente,
constelaciòn marina,
luz
de las casas pobres,

làmpara errante, rombo
de lluvia y terciopelo,
tijera de la altura,
mariposa,
posa tus cuatro labios
en mi frente
y llevame
en tu nocturno
sueño          
y traversìa
a las  islas del cielo,
a las vertientes
del agua de la noche,
a la roca
magnètica,
madre de las estrellas,
al tumulto
del sol, al viejo carro
de la aurora
cubierto de limones.

Y no me respondìo
la Cruz del Sur:
siguìo, siguìo viajando
barrida
por el viento.
Dejè la lira entonces
a un lado,
en el camino,
y abracè a mi amada
y al acercar mis ojos,
a sus ojos,
vi en ellos,
en su cielo,
cuatro puntas
de diamante encendido.

La noche y su navìo
en su amor
palpitaban
y besè una por una
sus estrellas.

Italiano

Oggi 14 aprile,
vento
sulla costa
notte e vento,
notte
cupa
e vento,
si sconvolse l’ombra,
s’inalberò il cipresso
delle stelle,
le foglie della notte
rovesciarono
polvere morta
nello spazio
e tutto restò terso
e tremolante.

Albero
di spade
fredde
fu l’ombra
stellata,
chioma
dell’universo,
mietitura
di platino,
tutto
ardeva
nelle alte
solitudini
marine,
su Isla negra,
mentre camminavo
sottobraccio
con l’amata,
ed essa
allora
levò un braccio appena
sommerso
nell’oscurità
e come un raggio d’ambra
rivolto
dalla terra al cielo
mi mostrò
quattro stelle:
la Croce del Sud immobile
sulle nostre teste.

In un istante
si spensero tutti
gli occhi
della notte
e solo vidi inchiodate
nel cielo solitario
quattro pietre azzurre,
quattro pietre gelate.

E dissi,
prendendo
la mia lira
di poeta
davanti al vento
oceanico, fra le dentate
dell’onda:
Croce
Del Sud, derelitta
nave
della mia patria,
spilla
sul petto
della turgida notte,
costellazione marina,
luce
delle case povere,
errante lucerna, rombo
di pioggia e di velluto,
capriata dell’altezza,
farfalla,
posa le quattro labbra
sulla mia fronte
e portami
nel tuo notturno
sogno
e tragitto
alle isole del cielo,
agli spioventi
dell’acqua della notte,
alla roccia
magnetica,
madre delle stelle,
al tumulto
del sole, al vecchio carro
dell’aurora
coperto di limoni.

E non mi rispose
La Croce del Sud:
proseguì, proseguì il suo viaggio
spazzata
dal vento.
Lasciai la lira allora
da una parte,
sulla strada,
e abbracciai la mia amata;
e mentre avvicinavo
i miei occhi ai suoi occhi,
vidi in essi,
nel loro cielo,
quattro punte
di diamante infuocato.

La notte e la sua nave
nel suo amore
palpitavano
e baciai ad una ad una
le sue stelle.


Sonetto LXXXVI
(Cento sonetti d'amore)
(traduzione di G. Bellini)

Español

Oh Cruz del Sur, oh trébol de fósforo fragante,
con cuatro besos hoy penetró tu hermosura
y atravesó la sombra y mi sombrero:
la luna iba redonda por el frí

Entonces con mi amor, con mi amada, oh diamantes
de escarcha azul, serenidad del cielo,
espejo, apareciste y se llenó la noche
con tus cuatro bodegas temblorosas de vino.

Oh palpitante plata de pez pulido y puro,
cruz verde, perejil de la sombra radiante,
luciérnaga a la unidad del cielo condenada,

descansa en mí, cerremos tus ojos y los míos.
Por un minuto duerme con la noche del hombre.
Enciende en mí tus cuatro números constelados.

  Italiano

Oh Croce del Sud, oh trifoglio di fosforo fragrante,
oggi con quattro baci penetrò la tua bellezza,
trapassò l'ombra e il mio cappello :
la luna andava tonda per il freddo.

Allora col mio amore, mia amata, oh diamanti
di brina azzurra, serenità del cielo,
specchio, apparisti e si empì la notte
con le tue quattro cantine tremolanti di vino.

Oh palpitante argento di pesce lindo e puro,
croce verde, prezzemolo dell'ombra radiante,
lucciola all'unità del cielo condannata,

riposa in me, chiudiamo i nostri occhi.
Per un minuto dormi con la notte dell'uomo.
Accendi in me i tuoi quattro numeri costellati.
Segnalazione di Giulia Grazi Bracci
Grandi navigatori Una bandiera speciale La poesia di Pablo Neruda
De Subtilitate di G. Cardano La scultura Os Lusiadas

 

INDEX

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