Questa
meridiana occupa un posto speciale in queste pagine. La
ragione di questa predilezione risiede nel fatto che essa
è la "protagonista" di un
film
di Diego Ronsisvalle,
"Gli
astronomi" tratto
da un romanzo
dello stesso titolo scritto dal padre,
Vanni Ronsisvalle, che è stato proiettato e commentato
dallo stesso regista, graditissimo ospite, nell'ambito
del XXXVII Congresso UAI a Piombino.
Essa si trova nel Duomo di Acireale ed è stata
progettata dagli astronomi Wolfgang Sartorius von Waltershäusen
ed eseguita nel 1843 dall'Astronomo Frederik Christian
Peters da Flensburg, nato in Danimarca nel 1813 e morto
in America nel 1890. Sartorius e Peters sono gli autori
anche della meridiana nella Basilica di S. Nicola l'Arena
a Catania.
Fotografia
di Michele Trobia
La
meridiana si trova nel transetto del Duomo, dedicato alla
SS. Annunziata e a S. Venera, di questa piccola città
in provincia di Catania. La chiesa ha una facciata in
stile neogotico, opera di Giovan Battista Filippo Basile
(1825-1891), autore del Teatro Massimo a Palermo e padre
del più famoso Ernesto Basile, grande maestro del
liberty. Racchiusa tra due campanili dalla cuspide maiolicata,
la parte centrale è arricchita da un bel portale
del '600.
Sui due fianchi
, l'astronomo Peters ha corredato la meridiana di importanti
informazioni di carattere Astronomico, Fisico, Geodetico
e Metrico.
Alcune
di queste
informazioni scaturiscono da calcoli fatti dallo stesso
Astronomo e che troviamo riportate nel bel romanzo di
V. Ronsisvalle.
- Lo gnomone, ossia il " foro solare" è
alto 9,104 mt. sul piano della Meridiana.
- La lunghezza di essa è 16,452 mt.
- L'inclinazione dell'ago magnetico è di 53°
155"
- Obliquità apparente dell'ecclittica: 23°
27' 37".
- Latitudine geografica boreale 37°36' 33"
- Longitudine geografica ad oiriente dell'"Isola
di Ferro" (un'isoletta delle Canarie) 32° 51'
10"
- Altezza della meridiana sul livello del mare 159,70
mt.
Così
la descrizione nel romanzo: " ...bellissima, persino
elegante, decorativa, ricca; il marmista si era cimentato
in un appassionato lavoro di intarsio amorevole di figurine
in marmo rosso di S. Agata che giravano in tondo lungo
l'ellisse di un marmo meno caldo, giallo paglierino del
genere Balmoral."
L'opera fu eseguita dallo scultore Carlo Calì di
Catania. I disegni delle figure zodiacali sono di Giovan
Francesco Boccaccini. L'opera costò più
di 300 onze e il Consiglio acese deliberò la spesa
perchè l'opera sarebbe stata "di sommo vantaggio
per la Comune ponendola in queste parti al par delle grandi
città."