<< Dietro
ogni uomo oggi vivente stanno trenta spettri, poiché questo è il
rapporto con il quale i morti superano il numero dei vivi. Dagli
albori del tempo, grosso modo cento miliardi di esseri umani hanno
camminato sul pianeta Terra. Orbene, è questo un numero interessante,
in quanto. per una coincidenza bizzarra, esistono approssimativamente
cento miliardi di stelle nel nostro universo locale, la Via Lattea.
Così, per ogni uomo che abbia vissuto, in questo universo splende
una stella. Ma ognuna di queste stelle è un astro, spesso di gran
lunga più brillante e luminoso della piccola stella a noi vicina
che chiamiamo il Sole. E molti, la maggior parte, forse, di questi
astri estranei hanno pianeti che ruotano intorno ad essi. >>
2001 Odissea nello spazio
è anomalo per genesi essendo il romanzo tratto dal film omonimo di
Arthur C. Clarke e Stanley Kubrik e non viceversa come accade di solito.
Il film è uscito nel lontano 1968, poco prima dello sbarco sulla
Luna dei primi esseri umani, mentre il romanzo, pubblicato più tardi, modifica
in parte, senza stravolgerla, la trama del film.
La storia prende le mosse
dal momento in cui, tre milioni di anni fa, sulla Terra, in Africa,
Guarda-la-Luna ed il gruppo di scimmie dall'incerto futuro evolutivo,
diciamo pure sull'orlo dell'estinzione, di cui egli è il maschio dominante,
ricevono la visita del "Monolito".
Clarke immagina che il Monolito
sia una macchina costruita da un'intelligenza extraterrestre estremamente
progredita, che si dedica alla "coltivazione" di nuove civiltà
nella galassia. La piccola spinta evolutiva ricevuta dal Monolito
significò per l'Uomo-scimmia e la sua prole, più cibo, essere meno
indifeso e quindi vivere meglio e più a lungo, una garanzia di successo.
<< Mentre
il suo corpo diventava sempre più indifeso, i suoi mezzi di offesa
si facevano sempre più spaventosi. Con la pietra e il bronzo e il
ferro e l'acciaio aveva percorso la gamma di tutto ciò che poteva
penetrare e tagliare, e molto presto era riuscito a imparare il
modo di abbattere le sue vittime da lontano. La lancia l'arco, l'arma
da fuoco e infine il missile teleguidato gli avevano dato armi di
portata infinita e di una quasi infinita potenza. Senza queste armi,
anche se le utilizzò non di rado contro se stesso, l'uomo non avrebbe
mai conquistato il proprio mondo. In esse aveva posto il cuore e
l'anima, e per epoche intere ne era stato Servito bene. Ma ora,
finché esistevano, egli viveva un tempo preso a prestito.
>>
Il balzo ai nostri giorni,
nell'epoca nucleare chiamata Equilibrio del Terrore e Guerra Fredda,
sarà il prossimo atto.
Un altro Monolito si trova sepolto nel cratere Clavius sulla Luna;
da tre milioni di anni attende di essere scoperto da un'umanità finalmente
pronta per i viaggi nello spazio. Esso, come una sentinella, avvertirà
l'intelligenza superiore dell'avvenuto superamento del primo traguardo
spaziale da parte degli uomini, inviando un segnale in direzione
di Saturno (verso Giove nel film). L'astronave Discovery parte dall'orbita
terrestre per compiere la sua missione e giungendo nei pressi
di Giove l'astronauta Bowman ascolta la voce del pianeta.
<< Quello
che si determinò invece, con sempre. crescente intensità, fu il
rombo della voce radio di Giove… …A volte, durante le ore di solitudine
sul Ponte di controllo. Bowman ascoltava questa radiazione. Aumentava
il volume finché il locale non sì colmava di un rombo crepitante
e sibilante; da questo sfondo di strepito, a intervalli irregolari,
emergevano brevi fischi e pigolamenti simili a strida di uccelli
impazziti. Era un suono magico e irreale, perché non aveva niente
a che vedere con l'uomo: era solitario e privo di significato come
il mormorio delle onde su una spiaggia o il rombo lontano del tuono
di là dall'orizzonte. >>
Il viaggio verso Saturno
della Discovery conduce al tragico "ammutinamento" di HAL,
il computer intelligente che gestisce l'astronave insieme a due membri
dell'equipaggio, mentre altri tre sono ibernati. HAL è preda di un
conflitto interiore tra "la verità e la dissimulazione della
verità" dovuto alla segretezza della missione, a causa di ciò
commette degli errori. Il terrore di essere di conseguenza disinserito,
induce HAL in uno stato di panico tale da convincerlo ad eliminare
l'equipaggio e proseguire da solo la missione, ma non riesce a uccidere
Bowman che lo disattiverà, sperimentando per la macchina sentimenti
tipicamente umani e giungendo persino a comprendere i suoi atti
pur non giustificandoli.
Bowman raggiunge da solo
Giapeto, il satellite di Saturno verso cui sono stati diretti i segnali
del Monolito lunare, vi trova un altro Monolito di dimensioni
enormi, la Porta Delle Stelle che gli extraterrestri hanno lasciato in
attesa che l'Uomo fosse pronto a varcarla. Bowman è conscio che non
potrà sopravvivere a lungo in quelle condizioni e decide da solo
di varcare la soglia.
<< L'Occhio
di Giapeto aveva ammiccato, come per liberarsi da un irritante
corpuscolo di polvere. David Bowman ebbe appena il tempo di pronunciare
una frase balbettante che gli uomini in attesa al controllo della
missione, lontani millecinquecentoquaranta milioni di chilometri
e ottanta minuti nel futuro, non dovevano mai dimenticare: "
L'oggetto è vuoto.., non finisce mai e…oh, mio Dio!... è pieno di
stelle! >>
Inizia allora un viaggio
nello spazio-tempo, che lo porta in una camera d'albergo all'interno
di una stella. In questo luogo improbabile, allestito dagli alieni
per metterlo a suo agio, Bowman, come Guarda la Luna tre milioni di
anni prima, incontra e riceve una nuova mutazione indotta da una macchina
extraterrestre.
<< In
una stanza vuota, galleggiante tra le fiamme di una stella doppia
situata a ventimila anni-luce dalla Terra, un neonato aprì gli occhi
e cominciò a strillare…
…Là, dinanzi a lui… il pianeta Terra con tutte le sue genti….>>
<<….Poiché
sebbene fosse il padrone del mondo, non sapeva bene ancora che cosa
fare in seguito. Ma avrebbe escogitato qualcosa.
>>