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1564-1642
Salviati:
E tornando su i nostri discorsi naturali ed umani, dico che questo grande, piccolo, immenso, minimo, etc., son termini non assoluti, ma relativi, sí che la medesima cosa, paragonata a diverse, potrà ora chiamarsi immensa, e tal ora insensibile, non che piccola. Stante questo, io domando in relazione a chi la sfera stellata del Copernico si può chiamare troppo vasta. Questa, per mio parere, non può paragonarsi né dirsi tale se non in relazione a qualche altra cosa del medesimo
genere.
Dialogo sopra i due massimi sistemi
del mondo, 1632
Salviati:
Riserratevi con qualche amico nella maggiore stanza che sia sotto coverta di
alcun gran naviglio, e quivi fate d'aver mosche, farfalle e simili animaletti
volanti; siavi anco un gran vaso d'acqua, e dentrovi de' pescetti; sospendasi
anco in alto qualche secchiello, che a goccia a goccia vada versando dell'acqua
in un altro vaso di angusta bocca che sia posto a basso; e stando ferma la nave,
osservate deligentemente come quelli animaletti volanti con pari velocità vanno
verso tutte le parti della stanza. I pesci si vedranno andar notando
indifferentemente per tutti i versi, le stille cadenti entreranno tutte nel vaso
sottoposto; e voi gettando all'amico alcuna cosa, non più gagliardamente la
dovrete gettare verso quella parte che verso questa, quando le lontananze sieno
eguali; e saltando voi, come si dice, a piè giunti, eguali spazii passerete
verso tutti le parti.
Dialogo sopra i due massimi sistemi
del mondo, 1632
Oggi la scoperta di Galileo
viene espressa, con linguaggio moderno, come principio di relatività
galileiana: le leggi della fisica sono le stesse in tutti i sistemi di
riferimento che si muovono tra loro di moto rettilineo uniforme.
Ugo Amaldi, Fisica: idee ed
esperimenti
Trasformazioni
di Galileo
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