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Oggi la scoperta di Galileo viene espressa, con linguaggio moderno, come principio di relatività galileiana: le leggi della fisica sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento che si muovono tra loro di moto rettilineo uniforme.
Ugo Amaldi, Fisica: idee ed esperimenti
Il principio di
relatività
classica sancisce l'assoluta pari
dignità
tra i sistemi di riferimento inerziali. Un sistema di riferimento inerziale secondo i principi della dinamica, è un sistema non soggetto a forze esterne. Ogni sistema di riferimento inerziale ha il diritto di considerarsi in quiete, e giudicare in movimento rispetto ad esso gli altri sistemi.
Dunque non esiste un sistema di riferimento fisso e assoluto, e con ciò non esiste velocità assoluta. Ogni velocità sarà
relativa
al sistema di riferimento inerziale che arbitrariamente si assume come riferimento immobile. Il che comporta il fatto che il moto esiste solo in
relazione
a due osservatori in movimento reciproco. Affermare che un osservatore è in moto senza specificare rispetto a quale riferimento non ha senso.
Il punto di vista davvero nuovo che occorre un po' alla volta - e con fatica - interiorizzare per abbracciare la relatività connaturata con la meccanica classica, è che non ha senso in alcun caso dire che qualcosa si muove o è in quiete senza riferirsi a qualcos'altro che sia, per convenuta definizione, assunto come fermo, senza cioè riferirsi a un SR: quando dico «il Sole sta fermo», l'affermazione non è né vera né falsa, è semplicemente priva di senso; se dico invece «rispetto a un SR fissato sul Sole il Sole è fermo», l'affermazione è magari un po' ovvia, ma certamente dotata di senso e vera.
Antonio Sparzani, Relatività quante storie (Un percorso scientifico-letterario tra relativo e assoluto)
Nella scelta di un riferimento
convenzionalmente fisso nel sistema Terra-Sole tuttavia risulta più corretto scegliere il Sole. In effetti un sistema di riferimento inerziale è per definizione un sistema non sottoposto a forze esterne, dunque un sistema del tutto ideale e teorico. Dal momento che si possono misurare le forze solamente dalle interazioni reciproche tra due corpi (così come avviene per le velocità relative), nel sistema Terra-Sole entrambi i componenti saranno sottoposti ad un interazione reciproca dell'altro. Il
componente a risentire di meno dell'interazione gravitazionale dell'altro corpo è senz'altro il Sole, perchè è molto più massivo della Terra. Non per questo esso rappresenta un sistema di riferimento inerziale assoluto, poichè anch'esso risente sebbene in minima misura dell'attrazione gravitazionale della Terra. Non esistono dunque sistemi di riferimento inerziali assoluti o perfetti.
Come si vede, alla luce di queste riflessioni, poco senso ha chiedersi se allora, in verità, è il Sole che gira attorno alla Terra o questa che gira attorno al Sole: la fisica per sé non ha nulla da dire a questo riguardo, la fisica insegna a quali leggi sono soggette le distanze tra i corpi che si muovono - relativamente - nello spazio.
Antonio Sparzani, Relatività quante storie (Un percorso scientifico-letterario tra relativo e assoluto)
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