Alcuni
astronomi scoprono durante le osservazioni uno strano fenomeno: una
nuvola oscura, da parecchi anni, si sta avvicinando al Sole,
Ben presto essi si rendono conto che essa ormai è nei pressi
del nostro sistema solare e che in pochi mesi coprirà la nostra
stella, con le inevitabili conseguenze sul clima e la sopravvivenza
degli abitanti della Terra.
Non c'è nessuna possibilità di sfuggire all'evento inaspettato.
Dopo le prime perplessità e malintesi con le autorità,
un gruppo di scienziati, riunito in una località inglese, si
prepara a fronteggiare la minaccia incombente.
<<
Il pubblico seppe
dell'esistenza di un gas interstellare estremamente tenue, il gas
che occupa le vaste regioni dello spazio tra le stelle. Mischiate
al gas, si precisava, miriadi di particelle finissime, forse granelli
di ghiaccio, non piu' lunghi di un millesimo di millimetro. Erano
queste particelle a generare le decine di macchie nere che si scorgono
nella Via Lattea. [...]
Nella terza settimana di gennaio nel cielo si leggeva il destino
dell'uomo. La stella Rigel., della costellazione di Orione, era
scomparsa. Nelle settimane successive scomparve Sirio, insieme alla
Spada e alla cintura di Orione. La scomparsa di Sirio la notarono
tutti.>>
Variazioni
significative nel clima mettono tutti davanti alla realtà:
prima un rialzo delle temperature, poi effetto serra, piogge calde
e sulla Luna grandi tempeste di polvere.
Un mattino il Sole non sorge e il buio si stende su tutta la Terra,
seguito da uragani e inondazioni.
Gli scienziati capiscono che quella nuvola è un essere vivente
e pensante e decidono di comunicare con lei, inviando dei segnali
radio
<<
Di Lì
a 4 giorni, dopo 33 ore di trasmissione da Nortonstowe, giunse la
prima comicazione dalla nuvola. Impossibile descrivere l'agitazione
ch si diffuse nel gruppo; basti dire che si fece subito qualche
frenetico tentativo di decifrare il messaggio...>>
Tra gli
umani e la Nuvola si instaura un dialogo.sempre più fitto e
la Nuvola si rivela avida di imparare
ogni possibile variante del sapere umano. Il primo messaggio sonoro
di Joe, (così viene chiamata la nuvola), parla delle caratteristiche
della vita che popola l'universo, sotto svariate forme.
Improvvisamente l'uomo scopre la sua precarietà:
<<
..."La vostra prima trasmissione è risultata sorprendente
dal momento che è del tutto insolito trovare animali dotati
di tecnologia abitare sui pianeti, che sono considerati avamposti
estremi per la vita. >>
-
Fu chiesto a Joe perché dovrebbe essere così..
"Per
due semplici ragioni. Vivendo sulla superficie di un corpo solido,
vi trovate esposti ad un campo gravitazionale molto intenso. Ciò
limita di molto le dimensioni che i vostri animali possono raggiungere
e quindi limita il raggio di azione della vostra attività
neurologica. Vi obbliga a possedere una struttura muscolare per
muovervi, ed inoltre vi obbliga a portare armature protettive contro
eventi violenti, come per esempio i vostri crani che costituiscono
una protezione necessaria per i vostri cervelli. Il peso aggiunto
dei muscoli ed armature riduce ulteriormente il raggio di azione
delle vostre attività neurologiche. Del resto i vostri animali
più grossi sono costituiti principalmente da grandi ossa
e muscoli e poco cervello. Come ho già detto l'intenso campo
gravitazionale in cui vivete è la causa di questa difficoltà.
Di regola ci si aspetta che la vita intelligente esista entro mezzi
gassosi diffusi, non certamente su pianeti."
"Il
secondo fattore sfavorevole è dato dalla estrema mancanza
di prodotti chimici di base per il sostentamento. Per la produzione
di cibo chimico su larga scala è necessaria luce stellare,
e il vostro pianeta assorbe solo una frazione minuta della luce
prodotta dal sole. In questo momento io stesso sto costruendo prodotti
chimici di base ad un tasso dieci miliardi di volte superiore a
quello che ha luogo sull'intera superficie del vostro pianeta. Questa
mancanza di cibo conduce ad una lotta con le unghie e con i denti
per l'esistenza, in cui è difficile per i primi barbagli
di intelligenza farsi strada in competizione con ossa e muscoli.
Naturalmente una volta che l' intelligenza si è affermata,
la competizione con meri muscoli e ossa diventa facile, ma i primi
passi lungo questa via sono così estremamente difficoltosi
da rendere il vostro caso una rarità tra le forme di vita
planetarie (..)" >>
La nuvola
comincia a studiare le manifestazioni artistiche dagli uomini mostrando
la sua incapacità di comprendere alcuni aspetti della cultura
terrestre.
Rivela che ci sono molte creature nello spazio con capacità
molto superiori a quelle umane; lei stessa è alla ricerca di
una mente al di sopra di tutto.
<<
Forse vi siete chiesti se possa esistere un'intelligenza più
grande della vostra. Ora lo sapete. Similmente io mi chiedo se possa
esistere un'intelligenza più grande della mia. Non ce n'è
nella Galassia, e nemmeno nelle altre galassie, che io sappia. Tuttavia
mi sembra che ci sia la prova di una intelligenza massima, la quale
abbia parte rilevantissima nella nostra esistenza. Altrimenti chi
stabilisce il comportamento della materia? Chi determina le leggi
della fisica? E perchè quelle leggi e non altre? >>
Dopo un
maldestro tentativo di attacco alla Nuvola con missili, che essa rimanda
indietro causando parecchie vittime, inaspettatamente l'alieno annuncia
che deve andarsene.
Lascerà il Sistema Solare, badando a non causare più
distruzioni.
Nell'ultimo
disperato tentativo di mettersi in comunicazione direttamente con
lei, due scienziati muoiono, per la difficoltà di conciliare
il loro sapere con quello dell'ospite che sta lasciando la Terra per
inseguire anch'essa la sua sete di conoscenza.
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"Non
c'è altro da dire. Il Sole ricomparve all'inizio
della primavera 1966, che fu assai fredda.
Così ebbe termine l'episodio della Nuvola Nera."
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Segnalazione di Gabriele
Manzotti
Fred Hoyle
è stato forse il più grande degli scienziati "eretici"
della sua generazione. Matematico di grande valore, fisico, astronomo
e brillante scrittore di fantascienza, Hoyle era fermamente avversario
della teoria del "big bang", modello oggi quasi unanimemente
accettato dalla comunità scientifica, dell'origine dell'Universo
da una primordiale esplosione di un nucleo infinitamente denso e caldo
dal quale sarebbe poi scaturita la materia, lo spazio e il tempo.
Una teoria che rappresenta oggi l'ortodossia del pensiero astrofisico
(grazie anche ad alcune conferme sperimentali, quali la scoperta della
recessione della galassie, come frammenti della primitiva esplosione,
e della radiazione fossile in microonde che pervade l'Universo in
ogni direzione ).
A
questa teoria Hoyle contrapponeva l'ipotesi dello "Steady State",
di un universo stazionario uguale
a se stesso nell'eternità, elaborata negli anni trenta con
altri due eminenti fisici,
Thomas Gold e Hermann Bondi e successivamente rivista dallo stesso
Hoyle alla luce non solo della scoperta dei lati deboli della teoria
del Big Bang, ma anche dell'affiorare di nuove evidenze sperimentali.
Egli
sosteneva che la recessione (ossia l'allontanarsi una dall'altra delle
galassie, portata come prova dell'esplosione originaria), era dovuta
alla continua creazione di materia e sorreggendo tale ipotesi con
raffinati calcoli matematici. E alla difficoltà di conciliare
la sua teoria con le leggi di conservazione della fisica, Hoyle replicava:
"Forse è paradossale. Ma non è ancora più
paradossale l'idea che un bel sacco di roba, l'intero Universo, sia
nato in un attimo dal niente?"
Fantascienza
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