Si parte nel primo pomeriggio,
in una giornata fredda ma col cielo azzurro, un azzurro come soltanto
in certe giornate d'inverno si può trovare.
Si sale verso quella catena di monti che sorgono come se fossero
fuori posto, bianchi tutto l'anno, ma più bianchi nella
stagione invernale, perchè coperti di neve: le Apuane,
Alpi tra gli Appennini.
Si percorre una strada che costeggia un tragico torrente, e si
continua a salire: improvvisamente la vista spazia sulle grandi
montagne: si direbbe che si sia aperto lo scenario e si vedano
le quinte di un maestoso palcoscenico: la pania della Croce coperta
di neve, e di fianco, più basso, un monte che sembra irreale:
il monte Forato.
Non so come si sia formato questo arco di roccia che sembra una
finestra aperta sull'azzurro, ma il richiamo ad andare a vedere
cosa ci sia oltre è grande. Ci
mettiamo in attesa dell'evento.
Arriva ancora qualcuno che sa di questo particolare fenomeno;
sembriamo membri di una setta segreta richiamati misteriosamente
in quel luogo. Abbiamo
binocoli e macchine fotografiche, e siamo all'erta perchè
è possibile che qualche metro di differenza sia causa del
fallimento dell'impresa.
La vedetta tiene gli occhi
fissi sul foro azzurro, per cogliere il primo barlume di bianco
che si affacci a quella straordinaria finestra.
Le campane hanno appena suonato 4 rintocchi e improvvisamente...
un velo bianco comincia ad alzarsi...la vedetta lancia un urlo
di avvertimento per gli altri che accorrono con gli strumenti:
un oggetto bianco e azzurro, grande abbastanza da riempire del
tutto il lontano foro nella cima del monte: la luna! una luna
candida in quell'azzurro.
Pochi secondi e il foro è
completamente occupato dal corpo celeste. Teniamo gli occhi fissi
per non perderci ogni attimo di questo evento.
La luna scompare dietro l'arco
e dopo poco eccola rispuntare sulla cima. A una velocità
inaspettata sale e si stacca dal profilo del monte, così
velocemente che sembra un palloncino bianco lanciato in cielo;
quasi ci si aspetta di vederlo ricadere e poi rimbalzare, un palloncino
lieve e leggero, quasi trasparente.
Invece si alza sempre più
e intanto tutti i monti intorno si tingono di rosa: il Sole sta
tramontando e arrossa le rocce, mentre il cielo si fa di un azzurro
più cupo e la luna sempre più bianca.
Ci guardiamo e ci complimentiamo
a vicenda, siamo felici e consapevoli di aver assistito a un evento
straordinario. In fondo la bellezza abita anche dietro l'angolo.
Pasqua Gandolfi
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