Giacomo Puccini
Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
Atto I Rodolfo (tenendo la mano di Mimì, con voce piena di emozione!)
Che gelida manina!
Se la lasci riscaldar.
Cercar che giova? Al buio non si trova.
Ma per fortuna è una notte di luna,
e qui la luna l'abbiamo vicina.
Aspetti, signorina,
le dirò con due parole
chi son, che faccio e come vivo. Vuole?
Mimì tace: Rodolfo lascia la mano di Mimì, la quale indietreggiando trova una sedia
sulla quale si lascia quasicadere affranta dall'emozione.
Chi son? Sono un poeta.
Che cosa faccio? Scrivo.
E come vivo? Vivo.
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