Torna alla Home-Page


Home              Contattaci              Regolamento per gli autori e per chi vuole collaborare              Ultimi aggiornamenti nel sito



Interpretazioni

Un universo parallelo
Il cielo degli Elfi
di J.J.R.Tolkien

Dove vivono gli Elfi? Forse nei miti e nelle leggende del passato?
O forse vivono qui intorno, invisibili a noi, loro che ci guardano vivere e ci lasciano delle esili tracce, che solo i poeti riescono a cogliere?

E se vivessero in un Universo parallelo e in certi momenti si aprisse una porta che ci consentisse di sbirciare nel loro meraviglioso mondo?

 

Voltato l'angolo forse ancor si trova
Un ignoto portale o una strada nuova;

Spesso ho tirato oltre, ma chissa',
Finalmente il giorno giungera',

E sarò condotto dalla fortuna
A Est del Sole, ad Ovest della Luna

 


Ecco gli Hobbit che incontrano gli Elfi:

Gli Hobbit sedettero nell'oscurità a lato del sentiero. Passò qualche minuto e gli Elfi si avvicinarono, scendendo il viottolo verso la valle. Camminavano lentamente e i tre amici potevano vedere la luce delle stelle scintillare sui loro capelli e nei loro occhi. Non portavano con sè alcuna luce, eppure pareva emanare dai loro piedi un barlume simile a quello che diffonde la luna prima di salire alta nel cielo, lungo i contorni delle montagne e delle colline.

Ora avanzavano in silenzio, e quando fialmente furono passati tutti, l'ultimo elfo si voltò e si mise a ridere....

"O Luminosi! E' una fortuna insperata, " disse Pipino. Sam era senza parole.
" Ti ringrazio di tutto cuore, Gildor Inglorion", disse Frodo inchinandosi.

Elen sìla lùmenn' omentielvo
una stella brilla sull'ora del nostro incontro

soggiunse in alto elfico.

Nell'universo parallelo dove vivono gli Elfi, il cielo è il nostro stesso cielo, e le stelle sono le stesse stelle che possiamo vedere noi, anche se portano un altro nome.

La notte si inoltrava , e le ultime luci della valle si spensero. Pipino si addormentò su un soffice monticello che gli faceva da cuscino. Alta ad oriente si ergeva Remmirath, la Rete di stelle, e dalla nebbia, solenne, maestosa, si innalzò la rossa Borgil, incandescente come un gioiello di fuoco.

Improvvisamente un leggero colpo di vento spazzò via la nebbia come fosse un velo, e Menelvagor, lo spadaccino del Cielo, apparve in tutto lo splendore della sua cinta scintillante, mentre sorgeva all'orizzonte della terra. Gli Elfi, tutti insieme intonarono una canzone e ad un tratto un fuoco avvampò sotto gli alberi illuminandoli con la sua luce rossa.

Dinastie e regni

Gil-Galad fu l'ultimo dei grandi re elfici della Terra di Mezzo. Gil-Galad significa Luce di Stelle nella loro lingua.

"A Sud il reame di Gondor durò a lungo.....La capitale era Osgiliath, Cittadella delle stelle, attraversata dalle acque del fiume . E costruirono anche Minas Ithil, Torre della Luna Sorgente, ad Est, su di una cresta della Montagna dell'Ombra; ad Ovest, ai piedi dei Monti Bianchi, edificarono Minas Anor, Torre del Sole Calante. Lì nei cortili del Re cresceva un albero bianco, nato dal seme portato da Isildur attraverso acque profonde, e quel seme proveniva da Eressea, e prima ancora dall'Estremo Occidente, nel Giorno prima dei giorni allorchè giovane era ancora il mondo.

Galadriel

 

 

Elfica fanciulla di un tempo passato,
Stella che brilla al vento,
Bianco il suo mantello e d'oro bordato
E le scarpe grigio argento.

Una stella sulla sua fronte,
una luce sui suoi capelli,
Il sole brilla tra le fronde
A Lorien dei giorni belli.

Ella levò al cielo le bianche braccia, e le sue mani si rivolsero ad Est con un gesto di rifiuto e di diniego. Eärendil , la Stella del vespro, la più amata dagli Elfi, brillava chiara sul suo capo. Tanto era luminosa che la figura della elfica Dama proiettava una pallida ombra sulla terra ai suoi piedi. I raggi della Stella si rifrangevano su un anello che brillava al dito di Galadriel, come oro lucido placcato di luce argentata; una pietra bianca sfavillava, e pareva che la stella del vespro si fosse posata sulla sua mano.

Gli Eldar attribuivano un'importanza del tutto particolare al "vespro" (nelle regioni settentrionali) come ora dello sbiadire e dello sbocciare delle stelle. Avevano molti nomi per definirlo, e i più consueti erano tindomë e undomë, il primo riferito al crepuscolo prima dell'alba il secondo a quello dopo il tramonto.

La luna

La lenta Luna s'innalzò, e la fredda luce argentea del suo cerchio, ormai pieno, illuminò gonfie praterieondulate come un grande mare grigio. Da circa quattro ore avevano lasciato l'incrocio delle strade.

"E' molto strano", mormorò. " La luna è la stessa che brilla nella Contea e nelle Terre Selvagge, o perlomeno dovrebbe essere così. In tal caso il suo corso è sregolato, oppure sono i miei calcoli ad essere completamente erronei. Vi ricordate signor Frodo, che la Luna era calante quella notte che dormimmo sul flet fra i rami di quell'albero: era passata, suppongo, una settimana dal plenilunio. Ieri notte ha fatto una settimana dalla nostra partenza da Lorien, ed improvvisamente spunta una Luna Nuova sottile come un'unghia, come se non avessimo trascorso nemmeno un minuto nella Terra degli Elfi.

Buia era la valle innanzi a loro , poichè la luna discesa a Occidente era nascosta dai colli.
Ma dalle fitte tenebre della valle si innalzava una grande spirale di fumo e vapore: nel salire, incontrava i raggi della luna calante e si stendeva sul cielo stellato come una scintillante caligine nera e argento.

Una luce appariva in cielo come una vampata di fuoco giallo dietro oscure barriere. Pipino si rincantucciò tremante domandandosi in quale spaventoso paese Gandalf lo conducesse . Si strofinò gli occhi e si accorse allora che la Luna, ormai quasi piena, stava sorgendo a oriente sopra le ombre.

Da Il signore degli anelli di J.J.R. Tolkien editore Bompiani

Commento di: Astron (Éastron)
(Pasqua )


Per trovare una completa trattazione dell'Astronomia elfica:

Mellonath Daeron
nella pagina dedicata a Astronomical objects in Middle-earth By Per Lindberg

Traduzione italiana di Paolo Astorri


INDEX

INVITIAMO I VISITATORI A SEGNALARCI ALTRE OPERE LETTERARIE ISPIRATE ALL'ASTRONOMIA. LE SEGNALAZIONI PIŁ INTERESSANTI SARANNO PUBBLICATE CON IL NOME DEL MITTENTE AL QUALE ANDRANNO I RINGRAZIAMENTI DELLA REDAZIONE.


Segnalazioni


Le opere presenti in questo sito sono state pubblicate senza fine di lucro 
e solo a scopo divulgativo o di recensione.

© Copyright Astrocultura UAI  2003