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Dove vivono gli Elfi? Forse
nei miti e nelle leggende del passato? E se vivessero in un Universo parallelo e in certi momenti si aprisse una porta che ci consentisse di sbirciare nel loro meraviglioso mondo?
Ecco gli Hobbit che incontrano gli Elfi: Gli
Hobbit sedettero nell'oscurità a lato del sentiero.
Passò qualche minuto e gli Elfi si avvicinarono,
scendendo il viottolo verso la valle. Camminavano lentamente
e i tre amici potevano vedere la luce delle stelle scintillare
sui loro capelli e nei loro occhi. Non portavano con
sè alcuna luce, eppure pareva emanare dai loro
piedi un barlume simile a quello che diffonde la luna
prima di salire alta nel cielo, lungo i contorni delle
montagne e delle colline.
soggiunse
in alto elfico. Nell'universo parallelo dove vivono gli Elfi, il cielo è il nostro stesso cielo, e le stelle sono le stesse stelle che possiamo vedere noi, anche se portano un altro nome. La notte si inoltrava , e le ultime luci della valle si spensero. Pipino si addormentò su un soffice monticello che gli faceva da cuscino. Alta ad oriente si ergeva Remmirath, la Rete di stelle, e dalla nebbia, solenne, maestosa, si innalzò la rossa Borgil, incandescente come un gioiello di fuoco. Improvvisamente un leggero colpo di vento spazzò via la nebbia come fosse un velo, e Menelvagor, lo spadaccino del Cielo, apparve in tutto lo splendore della sua cinta scintillante, mentre sorgeva all'orizzonte della terra. Gli Elfi, tutti insieme intonarono una canzone e ad un tratto un fuoco avvampò sotto gli alberi illuminandoli con la sua luce rossa. Dinastie e regni Gil-Galad fu l'ultimo dei grandi re elfici della Terra di Mezzo. Gil-Galad significa Luce di Stelle nella loro lingua. "A
Sud il reame di Gondor durò a lungo.....La capitale
era Osgiliath, Cittadella delle stelle, attraversata dalle
acque del fiume . E costruirono anche Minas Ithil, Torre
della Luna Sorgente, ad Est, su di una cresta della Montagna
dell'Ombra; ad Ovest, ai piedi dei Monti Bianchi, edificarono
Minas Anor, Torre del Sole Calante. Lì nei cortili
del Re cresceva un albero bianco, nato dal seme portato
da Isildur attraverso acque profonde, e quel seme proveniva
da Eressea, e prima ancora dall'Estremo Occidente, nel
Giorno prima dei giorni allorchè giovane era ancora
il mondo.
Ella levò al cielo le bianche braccia, e le sue mani si rivolsero ad Est con un gesto di rifiuto e di diniego. Eärendil , la Stella del vespro, la più amata dagli Elfi, brillava chiara sul suo capo. Tanto era luminosa che la figura della elfica Dama proiettava una pallida ombra sulla terra ai suoi piedi. I raggi della Stella si rifrangevano su un anello che brillava al dito di Galadriel, come oro lucido placcato di luce argentata; una pietra bianca sfavillava, e pareva che la stella del vespro si fosse posata sulla sua mano. Gli Eldar attribuivano un'importanza del tutto particolare al "vespro" (nelle regioni settentrionali) come ora dello sbiadire e dello sbocciare delle stelle. Avevano molti nomi per definirlo, e i più consueti erano tindomë e undomë, il primo riferito al crepuscolo prima dell'alba il secondo a quello dopo il tramonto. La luna La lenta Luna s'innalzò, e la fredda luce argentea del suo cerchio, ormai pieno, illuminò gonfie praterieondulate come un grande mare grigio. Da circa quattro ore avevano lasciato l'incrocio delle strade. "E' molto strano", mormorò. " La luna è la stessa che brilla nella Contea e nelle Terre Selvagge, o perlomeno dovrebbe essere così. In tal caso il suo corso è sregolato, oppure sono i miei calcoli ad essere completamente erronei. Vi ricordate signor Frodo, che la Luna era calante quella notte che dormimmo sul flet fra i rami di quell'albero: era passata, suppongo, una settimana dal plenilunio. Ieri notte ha fatto una settimana dalla nostra partenza da Lorien, ed improvvisamente spunta una Luna Nuova sottile come un'unghia, come se non avessimo trascorso nemmeno un minuto nella Terra degli Elfi. Buia
era la valle innanzi a loro , poichè la luna discesa
a Occidente era nascosta dai colli. Una
luce appariva in cielo come una vampata di fuoco giallo
dietro oscure barriere. Pipino si rincantucciò
tremante domandandosi in quale spaventoso paese Gandalf
lo conducesse . Si strofinò gli occhi e si accorse
allora che la Luna, ormai quasi piena, stava sorgendo
a oriente sopra le ombre. |
Commento
di: Astron (Éastron) (Pasqua ) |
Per trovare una completa trattazione dell'Astronomia
elfica:
Mellonath Daeron nella pagina dedicata a Astronomical
objects in Middle-earth By Per Lindberg
Traduzione italiana di Paolo Astorri
INVITIAMO I VISITATORI A SEGNALARCI ALTRE OPERE LETTERARIE ISPIRATE ALL'ASTRONOMIA. LE SEGNALAZIONI PIŁ INTERESSANTI SARANNO PUBBLICATE CON IL NOME DEL MITTENTE AL QUALE ANDRANNO I RINGRAZIAMENTI DELLA REDAZIONE.
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