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Cognizioni

WILLIAM SHAKESPEARE
Re Lear
Atto I scena II - Sala nel castello del Conte di Gloucester


 


GLOUCESTER:

Queste eclissi del sole e della luna
verificatesi recentemente
non presagiscono nulla di buono:
per quante spiegazioni razionali
ne sappia dar la scienza, la natura,
è afflitta dagli effetti che ne seguono:
si raffredda tra gli uomini l'amore,
si rompono amicizie, fratellanze:
sommovimenti nelle città, discordie
nelle campagne, intrighi nei palazzi,
infranti i vincoli tra padri e figli.

E questo sciagurato figlio mio
rientra anch'egli nella profezia:
è il figlio contro il padre;
il re contro il suo corso naturale
ed ecco ora il padre contro il figlio.
Avremo visto i nostri anni migliori:
ormai macchinazioni, tradimenti,
falsità, ogni sorta di disordini
senza più tregua ci accompagneranno
fino alla tomba.
Va', Edmondo,va'
vedi di rintracciar quel miserabile;
in quanto a te, non devi aver paura
che possa derivartene alcun danno.
Mettici tutta la tua diligenza.
Il nobile e fedele Kent, bandito!.

Sua colpa, l'onestà!. Che strano mondo!


EDMONDO:

Questa è la somma stoltezza del mondo:
che quando la fortuna ci vacilla
- spesso perché l'abbiam troppo ingozzata -
diamo al sole, alla luna ed alle stelle
la colpa della nostra malasorte,
come se, per necessità del fato
fossimo le canaglie che noi siamo;
fossimo stolti per celeste impulso,
o malfattori, ladri, traditori
per volontà delle celesti sfere;
o mentitori, adulteri, beoni
in forza d'una imposta sommissione
all'influsso maligno dei pianeti;
quasiché tutta la malvagità
ch'è in noi ci venga infusa dagli dèi.

Bella scusa, per l'uomo puttaniere,
imputare i suoi istinti da caprone
all'influenza di qualche pianeta!


Mio padre s'è accoppiato con mia madre
sotto il segno della "Coda del Drago",
ed io che son nato
sotto l'influsso dell'"Orsa maggiore",
sarei per questo violento e lascivo.

Bubbole senza senso!
Sarei stato lo stesso quel che sono
anche se sopra la mia bastardia
fosse venuto a fare l'occhiolino
l'astro più vergine del firmamento


Segnalazione di Marco Garoni


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