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Alfonso
di León e di Castiglia,
volle riunire un'eletta famiglia
di astronomi arabi e di ogni altra fede.
Le Tavole alfonsine al mondo diede.
Aristarco
osservando più volte lo stesso arco
di orbite alle quali era già avvezzo
si convinse che il Sole era nel mezzo.
Giordano Bruno da Nola
non subì i dogmi di una certa scuola.
Non della Terra sola, di ogni luogo
lui vide il moto. Per questo ebbe il rogo.
Copernicus,
il grande Niccolò,
comprese (e in pratica lo dimostrò)
che il sistema eliocentrico funziona
per dar delle orbite l'idea più buona.
Gian Domenico Cassini
era un osservatore tra i più fini.
Scoprì con lungo lavoro notturno
ben diviso l'anello di Saturno.
Antonio Virginio Schiaparelli
si sollevò ad altissimi livelli
studiò pianeti meteore, comete
e ci offrì conoscenze assai concrete.
Eratostene, saggio di Cirene,
con la distanza tra Alessandria e Syenee
un calcolo brillante, ma non strano
misurò un bell'arco di meridiano.
Edmund Halley
non fu mai visto in mezzo alla Rift Walley.
Non la considerò tra le sue mete
preferendo la caccia alle comete.
William Herschel, cioè Wilhelm di
Hannover
fu per stelle e pianeti davvero over.
Di una "cometa" osservata lontano
fece un pianeta nuovo: ed ecco Urano!
Paolo Maffei,
proprio un ricercatore senza nei.
Col suo nome troviamo (casi rari,
chissà perchè?) due sistemi stellari.
Isaac Newton, un po' alla meglio Isacco,
un giorno riposava (era ben stracco!)
quando gli cadde in testa, (ma ... sarà?)
una mela: " Questa è la gravità!"
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Dante,
nei tuoi tre regni ogni essere pensante,
come una rondine le sue sorelle,
ti seguirà dagli abissi alle stelle
Franco Pacini
è assai ben noto, cari cittadini
perché assegna certi ordini severi
a stelle supernovae & buchi neri
L'abate Giuseppe Piazzi
studiava certi corpiccioli pazzi.
Si vide che di loro una gran parte
si aggira in orbite tra Giove e Marte.
Tolomeo di Alessandria
volle dare un suo ordine alla mandria
dei diversissimi oggetti celesti
pur senza usare eliocentriche vesti
ll grande Brahe,
per gli amici Tycho,
volle dare a Keplero, il caro amico,
da osservatore accurato e geniale,
dei dati d'importanza universale.
Albert Einstein
Lo dice il nome: Una pietra. Sehr rein,
purissimo il suo genio nella fisica.
Chiamandolo gigante non si risica!
Galileo Galilei
aveva sommo ingegno, per gli dei!
ma affermando che il Sole stava al centro
fu dall' Inquisizione messo dentro.
Lei Margherita Hack, lui Giorgio Abetti
ci raccontano in termini perfetti
ed avvincenti (nessuno si appisola)
che ogni galassia è un universo-isola.
Johannes Kepler (Giovanni Keplero) comprendeva
le orbite davvero
e calcolò, pur senza lenti e tubo,
tempi quadrati e semiassi al cubo.
Pierre Simon De Laplace
diede all'idea kantiana nuova face
ed al Sistema rigorosa veste:
Trattato di meccanica celeste.
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