MARTE
Granelli di quarzo ialino
seguono eteree brezze
per scivolare su croste vermiglie
di antichi ossidi ferrosi.
Aurore incantate si accendono
tra tenui ed arcani vapori
trafitti da polveri cosmiche
e sciami di meteore infuocate.
Orme di chimere algonchiane
emergono dagli abissi del tempo
per riannodare essenze
di regni lontani
fondendo a cristalli d'arsenico
spore di felci smarrite
nel buio degli spazi siderei.
TEMPUS EDAX RERUM
Guardò quel grande vuoto prima
e quella grande luce poi,
di quellinizio cosmico.
Tracciò gli eventi in spazi ignoti
perturbando leterno statico
come un fotone virtuale in uno spazio
adronico ,
come una carezza su un graffio rupestre.
Scandì la cadenza di una goccia
in un umida grotta oscura
mentre giganteschi archeosauri si annichilivano
in un soave tramonto giurassico.
Inseguì levanescente fruscio
di quel primo vento solare
che solcò lantica Luna e
poi quel passo smarrito
di quegli uomini che per primi la violarono.
Sarà in quella valle cosmica dove
l'ultima particella
decadrà nellinfinito nulla
.
STELLE MORENTI
Gelide pulsar
annegano
nell'alone galattico
mentre coni bosonici
trafiggono
nebule immense
per trasmettere al cosmo
i ritmi
dell'eterna agonia.
ORIZZONTE DEGLI
EVENTI
Curva il mio sguardo
sul sottile graffio
generato nell'etere
da selvagge meteore infuocate,
per perdersi nel buio
di un'arida notte senza tempo.
Scie di particelle ionizzate
saturano quel breve spazio
che separa oramai le mie mani
dall'oceano dell'abisso.
STELLE D'INVERNO.
Raggi d'infinite stelle trafiggono il
buio
di questa gelida notte cosmica,
diffrangono tra miriadi d' inflorescenze
cristalline
gemmate negli anfratti di tetri cespugli
incantati,
scivolano inesorabilmente a terra
per riflettersi sulla lucida superficie
di malinconici stagni ghiacciati,
penetrano nelle mie pupille
per annichilirsi tra cieche molecole
smarrite
nei flutti dell'oceano della mia solitudine.
LUNA
Miriadi di meteore infuocate
squarciano croste rugose
di anortositi e lucidi basalti
mentre gocce di lava
insanguinano i crepacci
per dissolversi in muta polvere
di arida regolite.
Luna, polvere e niente più ............
VIDI
UNA VITA
Vidi una vita,
forse non mia,
appena sorta tra densi vapori planetari
quasi a sfidare gli infiniti spazi cosmici
eternamente statici
nel loro freddo incanto.
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SUSSURRI COSMICI
Scie di fermioni cullate dal vento
danzano attorno alle linee di campo
sussurrando ai magneti l'arcano messaggio
che il Signore del Cosmo
i ncise sulla freccia del tempo
graffiando tre gocce del mare gluonico.
LULTIMO FOTONE
..... miriadi di molecole,
ancora agitate dal flusso ritmico in
lento decadimento,
percorrevano gli spazi meandriformi
di quel corpo......
quando l'ultimo dardo raggiunse il
cuore.
Per un attimo gli occhi catturarono,
tra foglie ingiallite di maestosi pioppi,
l'ultimo raggio di sole.
Quel raggio , quel raggio...... milioni
di anni aveva atteso
.....smarrito nei vortici caotici della
nostra antica stella ,
catturato miliardi di volte da avidi
atomi di elio.
Poi quel giorno ....
d'improvviso penetrò la stupenda
corona solare
seguito da immensi cortei di elettroni
.....
e si gettò nella tenue atmosfera
di madre Gea
curvando il suo moto
quasi a seguire invisibili tracciati
parabolici
alla ricerca delle essenze più
dense.
Ora onda, ora fotone ... di nuovo onda
....
nulla statico e determinato ,
oscillante tra infiniti stati termodinamici
...
quando attraversate quelle foglie ,
ignorando lo sguardo dell'arciere,
scelse gli occhi di quel viso.....
perché era l'ultimo fotone.
COMETE
Grappoli
di gravitoni
curvano lo spazio
attorno alla giovane stella
catturando infiniti cristalli di ghiaccio.
Molecole smarrite inseguono
gli ultimi sentieri iperbolici
per sfuggire alla mortale spirale,
mentre immensi prismi di neve
scivolando nella grande fornace
liberano scie fluorescienti
di muta polvere cosmica.
MAREA
..... la fitta boscaglia della foresta
di Ytris nascondeva strane forme atassiche
che alla luce cinerea della Luna brillavano
come l'iridio eccitato da flussi armonici
di raggi cosmici.
..... fantastici cristalli a simmetria
proibita icosaedrica
congelanti infinite sovrapposizioni
lineari quantistiche
risuonavano all'eco dei nostri sussurri.
..... vicina era l'onda di calore
prodotta dagli attriti mareali del
maestoso satellite Eos
che sorgeva all'orizzonte...........
...... le molecole più volatili
già fuggivano verso i cieli
precedendo i vapori di piombo.
.... immenso il frastuono dell'onda
mareale
che impetuosa avvolgeva il pianeta
creando attimo dopo attimo
abissi oceanici da aridi deserti.
...... foreste antiche già erano
sommerse
quando fummo immersi in quel liquido
ancestrale
che penetrando con l'ultimo respiro
invase i meandri più remoti
delle nostre perdute vene.
ALBA ELIACA
.... giunse l'Alba Eliaca di Sirio
e tornammo ...........
tornammo ancora su quelle antiche sponde,
ove i limi quarzosi imbevuti di humus
vitale
risuonavano agli echi dei graniti erosi
dell'Alto Egitto .......
Poi su quel veliero Sothis ci accolse
.........
e attraversati gli azzurri raggi della
maestosa Bellatrix
ci lasciò erranti tra le immense
nebule della giovane cintura ......
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