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Cognizioni

ESSENZE
di Ivan Coccarelli

Florence Art Edizioni - I libri di Pan

MARTE

Granelli di quarzo ialino

seguono eteree brezze

per scivolare su croste vermiglie

di antichi ossidi ferrosi.


Aurore incantate si accendono

tra tenui ed arcani vapori

trafitti da polveri cosmiche

e sciami di meteore infuocate.


Orme di chimere algonchiane

emergono dagli abissi del tempo

per riannodare essenze

di regni lontani

fondendo a cristalli d'arsenico

spore di felci smarrite

nel buio degli spazi siderei.



TEMPUS EDAX RERUM


Guardò quel grande vuoto prima e quella grande luce poi,

di quell’inizio cosmico.

Tracciò gli eventi in spazi ignoti perturbando l’eterno statico

come un fotone virtuale in uno spazio adronico ,

come una carezza su un graffio rupestre.

Scandì la cadenza di una goccia in un umida grotta oscura

mentre giganteschi archeosauri si annichilivano

in un soave tramonto giurassico.

Inseguì l’evanescente fruscio di quel primo vento solare

che solcò l’antica Luna e poi quel passo smarrito

di quegli uomini che per primi la violarono.

Sarà in quella valle cosmica dove l'ultima particella

decadrà nell’infinito nulla .



STELLE MORENTI


Gelide pulsar

annegano

nell'alone galattico

mentre coni bosonici

trafiggono

nebule immense

per trasmettere al cosmo

i ritmi

dell'eterna agonia.



ORIZZONTE DEGLI EVENTI

Curva il mio sguardo

sul sottile graffio

generato nell'etere

da selvagge meteore infuocate,


per perdersi nel buio

di un'arida notte senza tempo.


Scie di particelle ionizzate

saturano quel breve spazio

che separa oramai le mie mani

dall'oceano dell'abisso.



STELLE D'INVERNO.


Raggi d'infinite stelle trafiggono il buio

di questa gelida notte cosmica,


diffrangono tra miriadi d' inflorescenze cristalline

gemmate negli anfratti di tetri cespugli incantati,


scivolano inesorabilmente a terra

per riflettersi sulla lucida superficie

di malinconici stagni ghiacciati,


penetrano nelle mie pupille

per annichilirsi tra cieche molecole smarrite

nei flutti dell'oceano della mia solitudine.


LUNA


Miriadi di meteore infuocate

squarciano croste rugose

di anortositi e lucidi basalti

mentre gocce di lava

insanguinano i crepacci

per dissolversi in muta polvere

di arida regolite.

Luna, polvere e niente più ............



VIDI UNA VITA

Vidi una vita,

forse non mia,

appena sorta tra densi vapori planetari

quasi a sfidare gli infiniti spazi cosmici

eternamente statici

nel loro freddo incanto.

SUSSURRI COSMICI

Scie di fermioni cullate dal vento

danzano attorno alle linee di campo

sussurrando ai magneti l'arcano messaggio

che il Signore del Cosmo

i ncise sulla freccia del tempo

graffiando tre gocce del mare gluonico.




L’ULTIMO FOTONE

..... miriadi di molecole,

ancora agitate dal flusso ritmico in lento decadimento,

percorrevano gli spazi meandriformi di quel corpo......

quando l'ultimo dardo raggiunse il cuore.

Per un attimo gli occhi catturarono,

tra foglie ingiallite di maestosi pioppi,

l'ultimo raggio di sole.

Quel raggio , quel raggio...... milioni di anni aveva atteso

.....smarrito nei vortici caotici della nostra antica stella ,

catturato miliardi di volte da avidi atomi di elio.

Poi quel giorno ....

d'improvviso penetrò la stupenda corona solare

seguito da immensi cortei di elettroni .....

e si gettò nella tenue atmosfera di madre Gea

curvando il suo moto

quasi a seguire invisibili tracciati parabolici

alla ricerca delle essenze più dense.

Ora onda, ora fotone ... di nuovo onda ....

nulla statico e determinato ,

oscillante tra infiniti stati termodinamici ...

quando attraversate quelle foglie ,

ignorando lo sguardo dell'arciere,

scelse gli occhi di quel viso.....

perché era l'ultimo fotone.



COMETE

Grappoli di gravitoni
curvano lo spazio

attorno alla giovane stella

catturando infiniti cristalli di ghiaccio.

Molecole smarrite inseguono

gli ultimi sentieri iperbolici

per sfuggire alla mortale spirale,


mentre immensi prismi di neve

scivolando nella grande fornace

liberano scie fluorescienti

di muta polvere cosmica.



MAREA


..... la fitta boscaglia della foresta di Ytris nascondeva strane forme atassiche

che alla luce cinerea della Luna brillavano

come l'iridio eccitato da flussi armonici di raggi cosmici.


..... fantastici cristalli a simmetria proibita icosaedrica

congelanti infinite sovrapposizioni lineari quantistiche

risuonavano all'eco dei nostri sussurri.


..... vicina era l'onda di calore

prodotta dagli attriti mareali del maestoso satellite Eos

che sorgeva all'orizzonte...........


...... le molecole più volatili già fuggivano verso i cieli

precedendo i vapori di piombo.


.... immenso il frastuono dell'onda mareale

che impetuosa avvolgeva il pianeta

creando attimo dopo attimo

abissi oceanici da aridi deserti.


...... foreste antiche già erano sommerse

quando fummo immersi in quel liquido ancestrale

che penetrando con l'ultimo respiro

invase i meandri più remoti

delle nostre perdute vene.



ALBA ELIACA


.... giunse l'Alba Eliaca di Sirio e tornammo ...........

tornammo ancora su quelle antiche sponde,

ove i limi quarzosi imbevuti di humus vitale

risuonavano agli echi dei graniti erosi dell'Alto Egitto .......


Poi su quel veliero Sothis ci accolse .........

e attraversati gli azzurri raggi della maestosa Bellatrix

ci lasciò erranti tra le immense nebule della giovane cintura ......

Per gentile concessione dell'autore

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