The Sun came upon the left,
Out of the sea came he!
And the shone bright, and on the right
Went down into the sea.
Higher and higher every day,
Till over the mast at noon...»
***
And a good south wind sprung up behind;
The Albatross did follow,
And every day, for food or play,
Came to the mariners’ hollo!
In mist or cloud, on mast or shroud,
It perched for vespers nine;
Whiles all the night, through the fog-smoke white,
Glimmered the white moon-shine.»
«God save thee, ancient Mariner!
From the fiends, that plague thee thus!—
Why look’st thou so?» —With my cross-bow
I shot the Albatross
***
The sun now rose upon the right:
Out of the sea came he.
Still hid in mist and on the left
Went down into the sea.
***
All in a hot and copper sky,
The bloody Sun, at noon,
Right up above the mast did stand,
No bigger than the Moon.
***
The Sun’s rim dips; the stars rush out:
At one stride comes the dark;
With far-heard whisper o’er the sea,
Off shot the spectre-bark
We listened and looked sideways up!
Fear at my heart, as at a cup,
My life-blood seemed to sip!
The stars were dim, and thick the night,
The steersman’s face by his lamp gleamed white;
From the sails the dew did drip—
Till clomb above the eastern bar
The horned Moon, with one bright star
Within the nether tip.
One after one, by the star-dogged Moon,
Too quick for groan or sigh,
Each turned his face with a ghastly pang,
And cursed me withe his eye.
***
The moving Moon went up the sky,
And no where did abide:
Softly she was going up,
And a star or two beside.
Her beams bemocked the sultry main,
Like April hoar-frost spread;
But where the ship's huge shadow lay,
The charmed water burnt alway
A still and awful red.
***
The upper air burst into life!
And a hundred fire-flags sheen,
To and fro they were hurried about!
And to and fro, and in and out,
The wan stars danced between.
And the coming wind did roar more loud,
And the sails did sigh like sedge;
And the rain poured down frome one black cloud,
The Moon was at its edge.
The tick black cloud was cleft, and still
The Moon was at its side:
Like waters shot from some high crag,
The lightning fell with never a jag,
A river steep and wide
***
The harbour-bay was clear as glass,
So smoothly it was strewn!
And on the bay the moonlight lay,
And the shadow of the Moon
The rock shone bright, the kirk no less,
That stand above the rock :
The moonlight steeped in silentness
The steady weathercock.
And the bay was white with silent light,
Till rising from the same,
Full many shapes, that shadows were,
In crimson colours came.
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Il Sole si levò da sinistra,
Fuori dal mare saliva
Brillava magnificamente, e a destra
Scendeva nel mare
Ogni giorno piú alto, sempre più alto
Finchè fu dritto sull’albero maestro, a mezzodì …»
***
E un buon vento da sud ci sospinse,
E l’Albatro ci seguiva;
E ogni giorno per il cibo o il gioco
Ubbidiva all'allegro richiamo dei marinari.
Tra la nebbia o tra le nuvole, sull’albero o le vele
Si posò per nove sere di seguito;
Mentre la notte attraverso una bianca nebbia
Splendeva il chiarore lunare.
« Dio ti salvi, vecchio Marinaio,
Dal demonio che ti tormenta! —
Perchè mi guardi cosí?» — Con la mia balestra,
Io uccisi l’ Albatro!
***
Il sole ora si levava da destra:
Dal mare si levava,
Quasi nascosto dalla nebbia,
E calava nel mare a sinistra.
***
In un rovente cielo di rame,
Il sole di mezzogiorno, sanguigno
Stava dritto sull'albero
Non più grande della Luna.
***
L’ultimo lembo di sole tramonta:
Irrompono le stelle e subito arriva il buio.
Con un mormorio lontano
Scompare sul mare il battello-fantasma.
Ascoltavamo, e guardavamo di sbieco, in su.
Il terrore, come da una coppa, parve succhiare
Dal cuore tutto il mio sangue vitale.
Le stelle erano opache, densa la notte,
Il viso del timoniere era pallido e bianco
Sotto la sua lanterna. La rugiada gocciava dalle vele Finchè la Luna falcata sorse da oriente
Con una stella brillante
Presso il suo corno inferiore.
L'uno dopo l'altro presso la luna e la stella
Troppo in fretta per poter sospirare o gemere,
Ognuno si volse con orrendo spasimo
E mi guardò maledicendomi
***
L'errante Luna si alzava nel cielo,
E non si fermava mai:
Dolcemente saliva ,
E una o due stelle le stavano vicino
I suoi raggi davano al mare afoso
L'aspetto di
brina d'aprile
Ma dove si rifletteva la grande ombra della nave, L'acqua incantata ardeva
Di un rosso fermo e orribile.
***
L’aria a un tratto prese vita,
E cento banderuole fiammeggianti
Su e giù si affrettavano!
Di qua e di là,
dentro e fuori,
Stelle pallide danzavano tra loro.
Il vento arrivava e ruggiva più forte,
E le vele sospiravano col fruscio dei giunchi;
E la pioggia si rovesciò giù da una nuvola nera,
La Luna era al suo lembo
La densa nube nera si squarciò,
Ma la luna le restò al lembo:
Come acque cadenti da qualche ripida roccia ,
Terribile lampeggiare senza tregua
Un fiume largo e rapido.
***
L'acqua nel porto era limpida come cristallo,
E si stendeva placida!
E sulla baia la Luna stendeva
il suo chiarore e la sua ombra
La rupe risplendeva, e anche la chiesa
Che è sopra la rupe;
La luna silenziosa illuminava
L'immobile banderuola.
La baia era bianca di luce silenziosa,
Fino al sorgere di varie forme,
Che erano ombre,
E apparivano in vermigli colori.
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