COMUNICATO
STAMPA
31 maggio 2008
“Astrologia?
No, grazie!” …
L'UAI rilancia la proposta: maghi e veggenti, norme come in Gran
Bretagna.
E’ notizia di questi ultimi giorni
che la Gran Bretagna ha deciso di applicare una direttiva dell'Unione
Europea che obbligherà coloro che svolgono pratiche esoteriche
ad avvisare i propri clienti che le prestazioni offerte sono un
semplice intrattenimento non fondato su alcuna sperimentazione scientifica.
La decisione è stata presa in ottemperanza alla Direttiva
2005/29/CE, dell'11 maggio 2005 (http://europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/l32011.htm),
che recita: « […] La direttiva quadro si applica a tutte
le transazioni delle imprese con il consumatore nei casi in cui
questo viene influenzato da una pratica commerciale sleale avente
un'incidenza sulle sue decisioni, come quella di acquistare o meno
un prodotto, sulla libera scelta in caso di acquisto e sulle decisioni
riguardanti l'esercizio o meno di un diritto contrattuale.
[...] »
Questa notizia conforta e rallegra l’Unione Astrofili Italiani e
la Commissione “Astrologia? No, grazie!” e ci sprona a ricordare
alla stampa e all'informazione radiotelevisiva l'iniziativa presa
già molto tempo fa dall'UAI e condivisa anche da alcuni parlamentari
che si sono prodigati per presentare una proposta di legge (leggibile
all'indirizzo http://astrologianograzie.uai.it/img/15PDL00042105.pdf)
nella passata legislatura.
Visti questi ultimi sviluppi ci sembra giunto il momento che l’Italia
recepisca e consideri questa nostra proposta, che ha senza dubbio
molti punti in comune con la direttiva dell'UE, varando una legge
che riguardi letture o esposizioni di oroscopi, nonché di
carte, numeri o pratiche analoghe, di cui, come è ben noto,
non esiste prova scientifica di effettiva validità predittiva.
L'articolo 1 della nostra proposta di legge, lo ricordiamo, recita:
«Al fine di favorire una corretta informazione dell'opinione
pubblica riguardo la ascientificità delle previsioni probabilistiche
diffuse attraverso l'uso di oroscopi, carte, numeri o pratiche analoghe,
e pubblicate a mezzo stampa, ovvero trasmesse da qualsiasi emittente
radio-televisiva, ovvero diffuse mediante rete telematica o di tele-comunicazione,
ogni comunicato riportante le suddette previsioni è preceduto,
e seguito, da un avviso del seguente tenore: "Le previsioni
probabilistiche sono basate su elementi e deduzioni che mancano
di riscontro scientificamente provato.»
Ad oggi più di 2000 persone hanno voluto lasciare la testimonianza
della loro approvazione alla nostra proposta, e ciò ci incoraggia
a proseguire in questa direzione.
In attesa che anche il nostro Parlamento prenda una decisione analoga
a quella della
Gran Bretagna, vi ricordiamo che sul Sito Internet http://astrologianograzie.uai.it/
potete porre la vostra firma per dare un sostegno a questa importante
iniziativa.
Per informazioni astrologianograzie@uai.it
COMUNICATO
STAMPA
28 Dicembre 2007
Il futuro tra le stelle...
ma senza l'oroscopo!
qui
in formato pdf
Le feste
di fine anno sono in pieno svolgimento, e ci aspetta come il solito
l'orgia delle previsioni astrologiche, non solo sulle emittenti private,
ma anche sulle emittenti nazionali, a cominciare dalle reti pubbliche
e spesso all'interno dei Telegiornali stessi.
Su molti schermi televisivi parole accattivanti e consigli vaghi e
superficiali scorrono mentre i notiziari espongono avvenimenti di
attualità, a volte tragici; oroscopi a pagamento vengono offerti
sui nuovi mezzi di comunicazione; giornali che influenzano l'opinione
pubblica, con il pretesto di rendere più accattivante la realtà
che ci circonda, ospitano l'oroscopo giornaliero, talora perfino in
prima pagina, dandogli una patente di serietà che non gli compete,
essendo nella migliore delle ipotesi puro intrattenimento.
In questi giorni il Ministro della Pubblica Istruzione ha deplorato
il fatto che i ragazzi delle scuole medie inferiori non conoscano
"la causa del giorno e della notte, dovuto alla rotazione della
terra intorno al proprio asse"; invece sanno con precisione di
che segno sono (anche se non ne sanno nemmeno l'origine!), bombardati
fin dall'infanzia da questa pericolosa sottocultura dell'oroscopo
che provoca il fatalismo e che spesso accompagna i nostri giovani,
convinti che ciò che accade loro sia dovuto ad un destino scritto
nelle stelle.
Cogliamo quindi l'occasione per ricordare a tutti la nostra proposta
di legge - consultabile alla pagina web http://astrologianograzie.uai.it/legge.htm
- comunemente definita "del bollino per gli oroscopi", presentata
in Parlamento nel maggio 2006 (proposta n. 483).
L'obiettivo è avvertire i fruitori di oroscopi, attraverso
un apposito messaggio, che quelle parole non hanno nulla a che vedere
con il loro futuro, che non c'è alcun obbligo né necessità
di seguire quelle indicazioni, che ognuno è libero di seguire
la propria strada senza vincoli.
Non sono mancate, nei riguardi dell'Unione Astrofili Italiani, critiche
che irridono alla nostra proposta, oppure ci ricordano che nella società
contemporanea ben altri sarebbero i problemi da risolvere. Tuttavia
riteniamo che qualsiasi iniziativa volta a limitare una sempre più
diffusa incultura, promuovendo di pari passo la cultura scientifica,
possa dare un contributo a migliorare le prospettive per le generazioni
future, attualmente colpite da molti sintomi preoccupanti, dall'insufficiente
preparazione scolastica nelle materie scientifiche alle scarse possibilità
di carriera nella ricerca e conseguente "fuga dei cervelli".
Ci sentiamo inoltre molto gratificati dal sostegno e dall'approvazione
di oltre 2000 persone, tra cui numerosi scienziati, che ci hanno voluto
dare il loro consenso e incoraggiare la nostra iniziativa.
L'UAI, che rappresenta tanti appassionati osservatori delle stelle
continuerà, nonostante le critiche, a suggerire un modo sempre
affascinante ma molto più serio di guardare al cielo, per imparare
a conoscerlo e per approfondirne lo studio.
A questo proposito, per sapere cosa ci riserva il cielo nel prossimo
futuro, sul sito UAI - alla pagina www.uai.it/index.php?id=1060&tipo=A
- è consultabile il Calendario delle iniziative astronomiche
promosse dall'UAI nel 2008. E' un calendario fittissimo di iniziative,
legato ai principali eventi celesti ed alle osservazioni pubbliche
previste per il prossimo anno ed alla cui realizzazione parteciperanno
centinaia di associazioni locali di astrofili.
Tanti auguri di buone feste dall'Unione Astrofili Italiani e dai responsabili
della campagna "Astrologia? No, Grazie!".
Per maggiori informazioni consultare il sito UAI (www.uai.it) all'indirizzo
della campagna "Astrologia? No, Grazie!" http://astrologianograzie.uai.it
e-mail: astrologianograzie@uai.it
Comunicato
stampa del 28 dicembre 2006
Oroscopi? Non facciamoci circuire!
L'UAI propone un "bollino" per non rischiare di credere
alle previsioni astrologiche
Tanti auguri
di buone feste dall'Unione Astrofili Italiani e dai responsabili della
campagna "Astrologia? No, Grazie!"
L'auspicio è che queste festività natalizie portino
in dono a tutti gli italiani anche una maggiore capacità di
giudizio sull'attendibilità delle previsioni astrologiche degli
oroscopi, affinché non ci siano più persone che dilapidano
patrimoni per comprare a caro prezzo le chiacchiere di sedicenti lettori
del futuro. E che presto, come l'Unione Astrofili Italiani propone
da ormai alcuni anni, ogni oroscopo sia accompagnato da un messaggio
che ne chiarisce la natura di puro intrattenimento.
La proposta di legge sul "bollino per gli oroscopi", portata
avanti dall'UAI e da molte migliaia di persone che hanno aderito alla
campagna "Astrologia? No, Grazie!", è stata presentata
nuovamente in Parlamento nel maggio 2006 all'inizio della corrente
Legislatura (proposta n. 483). L'obiettivo è avvertire i fruitori
di oroscopi, attraverso un apposito messaggio, che quelle parole non
hanno probabilmente nulla a che vedere con il loro futuro, che non
c'è alcun obbligo né necessità di seguire quelle
indicazioni, che ci si può tranquillamente e senza paura riderci
sopra, anziché avvicinarvisi con timore reverenziale.
Gli oroscopi sono un passatempo come tanti altri, per divertirsi a
immaginare di poter prevedere il futuro basandosi sulle idee e sulle
concezioni degli antichi, che la lunghissima storia del mondo ha tramandato
fino a noi. Essere però convinti che davvero si possa leggere
nelle stelle ciò che accadrà domani, può portare
a delle gravi distorsioni.
Gli abusi della credulità popolare perpetrati da personaggi
privi di scrupoli sono purtroppo all'ordine del giorno e, per questo
motivo, da alcuni mesi non si possono più vendere in televisione
non soltanto le previsioni astrologiche, ma neppure i numeri del lotto
o le sedute di cartomanzia: lo ha stabilito l'Autorità per
le Garanzie nelle Comunicazioni, per difendere in particolare i soggetti
più deboli e maggiormente suggestionabili. Dal mese di luglio
scorso il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 172,
è pienamente operativo.
La campagna "Astrologia? No, Grazie!" dell'Unione Astrofili
Italiani si propone quindi, in maniera costruttiva, di difendere il
pubblico dall'uso distorto degli oroscopi con cui alcuni personaggi
possono organizzare delle vere e proprie truffe ai danni dei cittadini.
Già in molti altri paesi del mondo accanto agli oroscopi compaiono
avvisi che esplicitano la natura di intrattenimento di quanto scritto
nelle previsioni: l'auspicio è che presto anche in Italia si
possa arrivare a distinguere nettamente dove finisce la cultura e
dove inizia l'abuso di credulità popolare.
L'UAI auspica una rapida discussione e approvazione della proposta
di legge n. 483 depositata alla Camera dei Deputati per regolamentare
finalmente questo settore e contribuire così a far uscire l'Italia
da questa pratica medioevale. Per maggiori informazioni consultare
il sito UAI all'indirizzo della campagna "Astrologia? No, Grazie!"
http://astrologianograzie.uai.it
e-mail: astrologianograzie@uai.it
Comunicato stampa del
29 dicembre 2005
Si chiude l'anno della fisica, torna in auge l'astrologia.
Gli oroscopi
riprendono la loro invasione, nonostante una nuova regolamentazione
televisiva.
L'Unione
Astrofili Italiani prosegue la sua campagna per il "bollino"
sulle previsioni astrologiche. L'Unione
Astrofili Italiani continua a dire "Astrologia?
No, Grazie!", proseguendo la campagna di sensibilizzazione
del pubblico nei confronti di una disciplina che può
sfociare in onerose truffe e veri e propri raggiri con
abuso di credulità.
Il 2005 è stato l'anno mondiale della fisica: per 12
mesi si è parlato del progresso della scienza e dei
grandi personaggi che hanno, con le loro scoperte, cambiato
il mondo e le sue prospettive.
Ma evidentemente questo non è bastato a vincere lo strapotere
della superstizione, che ritorna come sempre con prepotenza,
a cavallo tra dicembre e gennaio, nelle previsioni astrologiche
dei sedicenti "lettori del futuro", pronti
a dirci cosa ci aspetta per il 2006 e come dovremo regolare
i nostri comportamenti.
Secondo gli astrologi non siamo padroni del nostro futuro,
perché esso ci viene indicato dagli astri attraverso
una folta schiera di personaggi che in molti casi non
esitano a far pagare salati i loro consulti: peccato
che, come evidenziato anche quest'anno dal CICAP, le
previsioni abbiano ben poco riscontro nella realtà dei
fatti che accadono.
Nonostante questo, l'astrologia continua a essere considerata
una "scienza", promovendo dalla leggenda alla
concreta realtà la previsione del futuro: i termini
"astrologia", "astronomia" e "astrofisica"
vengono considerati sinonimi, a volte non soltanto nell'immaginario
collettivo ma anche sui mezzi di informazione.
Contro il dilagare di una pericolosa forma di incultura
che rischia di sfociare in vere e proprie truffe, anche
l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha ritenuto
opportuno intervenire sulla questione imponendo delle
limitazioni alla trasmissione di televendite.
Dopo un pronunciamento del TAR del Lazio, dal 9 novembre
2005 le televendite di astrologia, cartomanzia e pronostici
vari sono vietate dalle 7 alle 23, e non potranno più
pubblicizzare numerazioni telefoniche come l'166 o l'899:
purtroppo, allo stato attuale, questa limitazione imposta
dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni risulta
completamente disattesa.
Dopo la lettera aperta del 7 gennaio 2004, alla quale
hanno aderito quasi 2000 persone, l'Unione Astrofili
Italiani continua a porre il problema all'attenzione
del pubblico e soprattutto dei media, il cui ruolo è
fondamentale per la corretta informazione sulla netta
classificazione dell'oroscopo come "attività di
intrattenimento" e non certo come "sicura
predizione del futuro".
Obiettivo concreto, sul quale sono già state coinvolte
le istituzioni parlamentari, un "bollino"
da affiancare alle previsioni astrologiche che indichi
in maniera esplicita ciò che tutti dovrebbero sapere:
che stanno leggendo qualcosa che ha a che fare con l'intrattenimento
e il divertimento, e non certo con ciò che accadrà davvero
nel loro futuro.
Nel frattempo, a luglio 2005 alcuni parlamentari hanno
presentato una proposta di legge che integri nel Codice
Penale italiano l'abuso di credulità popolare e alcune
disposizioni per il divieto di trasmissioni televisive
con la partecipazioni di cartomanti, indovini, taumaturghi
e medium.
La campagna dell'UAI prosegue, le adesioni continuano
numerose e i commenti rivelano che la necessità di "difesa"
dall'eccessiva diffusione dell'astrologia e degli oroscopi
è sentita in maniera sincera da molti cittadini che
ritengono insopportabile che la pretesa di predire il
futuro invada anche spazi destinati all'informazione.
Per gli aggiornamenti, si può consultare lo spazio web
dedicato ad "Astrologia? No, Grazie!" sul
sito UAI: http://astrologianograzie.uai.it
SCIS - Servizio per la Cultura e l'Informazione Scientifica
~Web Page~scis.uai.it
~~ e-mail ~~scis@uai.it
Mailing List: groups.yahoo.com/group/SCIS_On_Line
Newsletter: scis.uai.it/newsletter.htm
~Web Page2~astrofili.org/scis
COMUNICATO
STAMPA
10/03/2005
ASTROLOGIA?
NO, GRAZIE - Di giorno niente oroscopi a pagamento in
TV
L'Autorità
per le Garanzie nelle Comunicazioni integra il regolamento
delle televendite.
I servizi di astrologia, cartomanzia e pronostici potranno
essere in onda solo dalle 23 alle 7.
Lo ha deciso martedì 8 marzo l'Autorità
per le Garanzie nelle Comunicazioni, adottando una delibera
che integra il regolamento in materia di pubblicità
e televendite (n. 538/01/CSP): astrologi, maghi e cartomanti
non potranno più offrire i loro servizi a pagamento
in televisione nella fascia oraria che va dalle 7 del
mattino fino alle 23.
Un provvedimento che sprona i cittadini a non abbassare
la guardia e a valutare meglio la portata e la credibilità
degli oroscopi in TV e su servizi telefonici a pagamento
su linee 166 e 199.
L'Autorità ha deliberato in particolare che la
propaganda di questo tipo di servizi potrà essere
messa in onda soltanto tra le 24 e le 7, e che nel corso
delle trasmissioni non si possono pubblicizzare numerazioni
telefoniche per la fornitura di servizi a sovrapprezzo.
L'Unione
Astrofili Italiani, che ha lanciato all'inizio del 2004
la campagna Astrologia? No grazie! contro l'eccessiva
diffusione dell'astrologia, considera questa delibera
dell'Autorità un importantissimo risultato che
va nella giusta direzione: tutelare i cittadini, e in
particolare i soggetti più vulnerabili psicologicamente,
dal possibile sfruttamento della superstizione e della
credulità.
Grazie a questa nuova regolamentazione, i cittadini
hanno a loro disposizione un nuovo elemento di valutazione
per giudicare la portata e la credibilità di
quei soggetti che si fanno recitare al telefono (utilizzando
numerazioni che fanno spendere agli utenti delle cifre
davvero considerevoli) le date di nascita e pronosticano
fortune o disastri nei campi del lavoro o degli affetti.
Come sottolineato da Giuseppe Sangiorgi, commissario
relatore della delibera approvata dall'Autorità,
"le misure adottate per questo tipo di trasmissioni,
riguardo alle quali si registra peraltro un diffuso
allarme sociale, sono finalizzate a contrastare ogni
forma di sfruttamento della superstizione e della credulità
dei cittadini"; che da oggi potranno vedersi leggere
le carte soltanto in orario notturno.
L'UAI
accoglie con grande soddisfazione questo provvedimento,
che aggiunge nuovo entusiasmo alla campagna "Astrologia?
No, grazie!" alla quale hanno aderito già
oltre 1500 persone: ora c'è uno strumento normativo
al quale ci si appellerà ogniqualvolta si dovessero
riscontrare, nelle varie emittenti televisive nazionali
e locali, eventuali violazioni. Si è fatto un
grande passo verso la riduzione dell'eccessiva diffusione
dell'astrologia nei media, ora sarà cura degli
astrofili italiani, in collaborazione con tutti gli
Enti preposti al controllo e con altre associazioni
di cittadini e di categoria, fare in modo che il provedimento
dell'Authority venga applicato fin da subito in maniera
rigorosa e completa.
Per
ulteriori informazioni sulla campagna dell'Unione Astrofili
Italiani si può far riferimento al sito internet
http://astrologianograzie.uai.it http://astrologianograzie.uai.it
SCIS - Servizio per la Cultura e l'Informazione Scientifica
~Web
Page~scis.uai.it
~~ e-mail ~~scis@uai.it
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Newsletter: scis.uai.it/newsletter.htm
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Comunicato stampa del 07/01/2005
ASTROLOGIA?
NO, GRAZIE - Previsioni col "bollino"
Avvisi
che esplicitano: "Non c'è nessuna certezza
che accadrà davvero" Dall'Unione Astrofili
Italiani una proposta di legge per poter dire "No,
grazie"
Anche
quest'anno, come da prassi ormai ben consolidata, i
giorni a cavallo di capodanno sono stati accompagnati
dalle previsioni astrologiche per il 2005, che dipingono
un affresco del futuro pieno di fortune in amore, soddisfazioni
economiche e lavorative e della risoluzione, dopo brevi
periodi travagliati, dei piccoli o grandi problemi che
ci attanagliano.
Esattamente un anno fa, il 7 gennaio 2004, l'Unione
Astrofili Italiani ha voluto sottolineare l'eccessivo
spazio che i media riservano alle previsioni astrologiche
attraverso una lettera aperta a cui hanno aderito migliaia
di scienziati, astrofili e cittadini; a un anno di distanza,
l'UAI si propone un ulteriore passo nella sua campagna
di ridimensionamento dell'astrologia: una proposta di
legge.
Il testo della proposta di legge è consultabile
all'indirizzo http://astrologianograzie.uai.it/propostalegge.htm
ed è anche riportata in fondo al al presente
comunicato.
L'idea è però sintetizzabile in poche
battute: da tempo ormai siamo abituati a leggere su
tutti i pacchetti di sigarette avvisi che sottolineano
in maniera esplicita ciò che tutti sappiamo perfettamente:
"Il fumo uccide".
Il proposito dell'Unione Astrofili Italiani è
che tutti gli oroscopi vengano allo stesso modo accompagnati
da un'esplicita sottolineatura di ciò che tutti
sanno perfettamente: "Non c'è nessuna certezza
che quanto scritto accada davvero nel futuro dei lettori".
O, in altri termini: "Le previsioni astrologiche
sono basate su elementi e deduzioni che mancano di riscontro
scientificamente fondato", come precisato nella
proposta di legge.
L'ampio spazio che in genere i media riservano alle
previsioni astrologiche aumenta il rischio che le persone
tendano invece ad affidarsi ciecamente agli oroscopi
come pilastri per la costruzione del proprio futuro
e per il giudizio delle proprie azioni, quando sarebbe
altresì opportuno avere tutti gli strumenti necessari
a distinguere le certezze dalle cose aleatorie e poter
quindi dire: "No, grazie".
D'altra parte anche quest'anno il CICAP (Comitato Italiano
per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale),
facendo un'analisi comparata dei 12 mesi trascorsi e
delle previsioni fatte dagli astrologi all'inizio del
2004, ha evidenziato come gran parte delle cose che
sarebbero dovute accadere non sono mai avvenute (tra
le altre, la morte di Papa Giovanni Paolo II); allo
stesso modo, molti degli importanti eventi che si sono
verificati, anche recentemente, non rientravano affatto
nel quadro tracciato dalle previsioni astrologiche (il
maremoto nell'Oceano Indiano).
Una legge in tal senso, oltre a cautelare tutti i cittadini
dall'attribuire un'eccessiva veridicità agli
oroscopi, cautela anche gli stessi astrologi: e se un
oroscopo non si verifica (come spesso accade) il cittadino
fa causa all'astrologo? Con un avviso del genere l'astrologo
non potrà essere perseguito.
Nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi, nel discorso di fine anno, ha citato
la fisica e l'astronomia tra i campi in cui l'Italia
è all'avanguardia nel mondo. L'abate vescovo
di Montecassino, Monsignor Bernardo D'Onorio, nell'omelia
del Te Deum ha messo in guardia contro chi vanta poteri
paranormali allo scopo di arricchirsi.
Queste autorevoli prese di posizione dovrebbero essere
l'occasione per una riflessione; purtroppo, gli oroscopi
hanno più risalto mediatico rispetto alle evidenti
prove della loro completa non scientificità;
l'Unione Astrofili Italiani auspica, anche attraverso
gli opportuni interventi legislativi, che questa tendenza
si inverta e che il pubblico possa avere a disposizione
tutti gli strumenti per capire in maniera chiara e netta
i limiti di una previsione astrologica.
Per ulteriori informazioni sulla campagna dell'Unione
Astrofili Italiani si può far riferimento al
sito internet http://astrologianograzie.uai.it
Proposta
di legge per una corretta informazione sulle previsioni
astrologiche
Art.
1
La presente legge ha per finalità la corretta
informazione dell'opinione pubblica riguardo la fondatezza
scientifica delle previsioni riportate dagli oroscopi
che vengono pubblicati sulla stampa o diffusi da qualsiasi
testata radiotelevisiva. Le seguenti disposizioni si
applicano anche alle pubblicazioni che avvengono sotto
forma informatica.
Art.
2
Dall'entrata in vigore della presente legge ogni comunicato
riportante previsioni astrologiche, in base a quanto
stabilito dall'articolo 1, dovrà essere preceduto
e seguito da un avviso dal seguente tenore: "Le
previsioni astrologiche sono basate su elementi e deduzioni
che mancano di riscontro scientificamente fondato".
Tale avviso dovrà essere comunicato: in voce
nelle trasmissioni radiofoniche; con sottotitoli e in
voce nelle trasmissioni televisive; in forma scritta
nel caso di pubblicazione a mezzo stampa o di diffusione
informatica.
Art.
3
Per la testata che omette di provvedere a quanto prescritto
dall'art. 2 è prevista la sanzione amministrativa
da Euro 2.000 Euro 4.000 se a diffusione regionale o
sub-regionale e con la sanzione amministrativa da Euro
4.000 a Euro 8.000 se a diffusione nazionale o interregionale.
Competente al controllo del rispetto della presente
legge e all'irrogazione delle relative sanzioni l'Autorità
per le Garanzie nelle Comunicazioni.
SCIS
- Servizio per la Cultura e l'Informazione Scientifica
~Web
Page~scis.uai.it
~~ e-mail ~~scis@uai.it
Mailing List: groups.yahoo.com/group/SCIS_On_Line
Newsletter: scis.uai.it/newsletter.htm
~Web Page2~astrofili.org/scis
Comunicato stampa del 7 marzo 2004
Oltre
1000 adesioni in due mesi
L'UAI prosegue nella sua sensibilizzazione per ridurre
la diffusione dell'astrologia
Due mesi
fa, il 7 gennaio 2004, l'Unione Astrofili Italiani ha
inviato ai mezzi di informazione la sua "Lettera
aperta sull'eccessiva diffusione dell'astrologia"
(il testo completo è disponibile sul web all'indirizzo
http://scis.uai.it/astrologia.htm), che in questo periodo
è stata sottoscritta da oltre 1000 firmatari,
tra i quali anche molti personaggi illustri del mondo
scientifico e culturale italiano.
Anche il Telefono Antiplagio ha aderito all'iniziativa,
che si propone di sensibilizzare opinione pubblica e
mezzi di comunicazione affinché le previsioni
astrologiche non invadano più gli spazi di informazione,
fianco a fianco con le notizie vere e proprie senza
alcun discrimine, e che risulti sempre chiaramente indicato
che gli oroscopi non offrono certezze scientificamente
provate. L'astrofisica
Margherita Hack ha commentato la campagna UAI affermando
che "queste superstizioni secoli fa trovavano la
loro giustificazione nell'ignoranza; nel 2004 è
assurdo che i mezzi di informazione mettano insieme
oroscopi e notizie."
La vera notizia, sottolinea Corrado Lamberti,
che assieme alla Hack dirige la rivista Le Stelle, è
piuttosto il fatto che "siamo il Paese più
infestato di oroscopi e ciarlatani del Vecchio Continente;
non vale la pena di farne una crociata, piuttosto facciamo
sentire ridicoli, provincialotti e inadeguati ai tempi
che viviamo i giornali e le TV che ospitano oroscopi,
con un bonario compatimento." Anche
perché, come fa notare l'antropologa Cecilia
Gatto Trocchi, dell'Università di Roma Tor Vergata,
"nessuno azzecca le previsioni: una donna astronauta
avrebbe dovuto partorire nello spazio; O. J. Simpson,
implicato in un assassinio, avrebbe dovuto farsi prete;
Michael Jackson sarebbe dovuto diventare donna; in Palestina
sarebbe dovuta arrivare la pace entro il settembre 2000,
e Saddam Hussein sarebbe dovuto morire di infarto nel
dicembre di quello stesso anno.
E come se non bastasse, molte di queste previsioni vengono
fatte dietro congruo pagamento!" Molti
astrologi, dunque, vendono - spesso a caro prezzo -
verità rivelate che tali non sono. Anche perché,
spiega il matematico Piergiorgio Odifreddi, dell'Università
di Torino, "i segni zodiacali sono invenzioni mitologiche
e non oggetti astronomici", quindi gli oroscopi
non si basano su delle realtà fisiche concrete. L'Unione
Astrofili Italiani proseguirà, nei prossimi mesi,
la sua azione di sensibilizzazione; l'obiettivo prefissato
è quello di una concreta diminuzione della diffusione,
oggi senza dubbio eccessiva, di oroscopi e previsioni
astrologiche, soprattutto in quegli spazi che dovrebbero
essere riservati esclusivamente all'informazione.
Il responsabile della campagna, Paolo Ferretti, può
essere contattato all'indirizzo e-mail antares.76@panservice.it
UAI - UNIONE ASTROFILI ITALIANI - www.uai.it
SCIS - Servizio per la Cultura e l'Informazione Scientifica
Web Page http:astrologianograzie.uai.it
e-mail: astrologianograzie@uai.it
Comunicato
stampa del 7 aprile 2004
Prime significative prese di posizione ufficiali contro
l 'eccessiva diffusione dell'astrologia
Altri importanti riscontri della campagna degli astrofili
per tutelare l'informazione.
Concordano
con l'UAI il Comitato televendite e la Direzione istruzione
e cultura dell'UE.
Ciononostante, si fa ancora confusione tra scienza e non-scienza
sui quotidiani nazionali
Prosegue la campagna di sensibilizzazione che l'Unione
Astrofili Italiani ha iniziato tre mesi fa, il 7 gennaio,
con l'invio ai mezzi di informazione della "Lettera
aperta sull'eccessiva diffusione dell'astrologia".
Sono ormai quasi 1.200 le adesioni sul sito: http:astrologianograzie.uai.it.htm , dove oltre al testo completo della Lettera, con la possibilità
di aggiungersi ai firmatari, si può trovare anche
una ricca rassegna stampa su quanto è accaduto
intorno all'iniziativa.
Concorda con la posizione dell'UAI anche il Comitato di
controllo sulle televendite, organismo del Ministero delle
Comunicazioni; presieduto dal dott. Adalberto Baldoni,
presidente della Commissione per l'assetto del sistema
radiotelevisivo, il Comitato ministeriale ha recentemente
approvato, in seduta plenaria, un ordine del giorno nel
quale si evidenzia soprattutto il rischio che i mezzi
di comunicazione possano esaltare la credibilità
di determinate pratiche, con un conseguente danno culturale
anche rilevante e si chiede un intervento del Ministro
che solleciti le emittenti a compiere il loro lavoro con
piena responsabilità nei confronti del ruolo sociale
e culturale che rivestono.
Anche la Commissione Europea accoglie con favore la campagna
contro l'eccessiva confusione tra informazione e pseudoscienze:
in una lettera inviata al Presidente dell'UAI, Harald
Trettenbrein, della Direzione generale istruzione e cultura,
dipartimento Cultura, politica audiovisiva e sport, a
nome del Presidente Romano Prodi, ricorda che esistono
degli "standard minimi per le trasmissioni radiotelevisive
nell'Unione europea" stabiliti dalla direttiva comunitaria
"Televisione senza frontiere" e che tutti gli
Stati membri dovrebbero "garantire i livelli di qualità
della programmazione, in particolare per quanto concerne
le emittenti di servizio pubblico."
Tuttavia, sui media italiani si fa ancora molta, anzi
troppa, confusione: il più diffuso e letto quotidiano
a diffusione nazionale ha affiancato a una notizia scientifica
sulla scoperta di un nuovo corpo del sistema solare l'intervista
a un astrologo che parla dell'influsso del nuovo pianeta
sulle scoperte scientifiche delle scienziate donne. La
credibilità che viene automaticamente tributata
dai lettori a tali affermazioni ha delle pericolose ricadute
sul livello culturale dei cittadini, ed è assurdo
che in una nazione sviluppata, nel 2004, vengano proposti
accostamenti tra scienza e non-scienza senza alcuna discriminante.
L'Unione Astrofili Italiani proseguirà, nei prossimi
mesi, la sua azione di sensibilizzazione; l'obiettivo
prefissato è quello di una concreta diminuzione
della diffusione, oggi senza dubbio eccessiva, di oroscopi
e previsioni astrologiche, soprattutto in quegli spazi
che dovrebbero essere riservati esclusivamente all'informazione.
Il responsabile nazionale della campagna, Paolo Ferretti,
può essere contattato all'indirizzo e-mail antares.76@panservice.it
UAI - UNIONE ASTROFILI ITALIANI - www.uai.it <http://www.uai.it>
SCIS - Servizio per la Cultura e l'Informazione Scientifica
Web Page http://scis.uai.it/ <http://scis.uai.it/>
e-mail scis@uai.it; __________
Emilio Sassone Corsi
Presidente Unione Astrofili Italiani
email: presidente@uai.it
home page: www.uai.it <www.uai.it>
Per contattare la redazione astrologianograzie@uai.it
Per
aderire all'iniziativa
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