DALLA COMMISSIONE EUROPEA

L'UAI ha mandato la Lettera aperta sulla eccessiva diffusione dell' astrologia alla Commissione Europea. Il 23 marzo ha ricevuto questa risposta:

COMMISSIONE EUROPEA
Direzione generale istruzione e cultura

Cultura, politica audiovisiva e sport
Politica audiovisiva

 
    Bruxelles, 23 Marzo 2004
EAC-C-1/HT/pa D(2004) 5739


Egregio Dr. Corsi,
La ringrazio per il Suo messaggio elettronico del 17 marzo 2004 al Presidente della Commissione
europea. Il Prof. Prodi mi ha chiesto di risponderle a suo nome. In quanto cittadino europeo
condivido pienamente le Sue preoccupazioni per quanto riguarda la combinazione tra i programmi
d'informazione e le previsioni astrologiche, di natura pseudoscientifica. Come funzionario della
Commissione europea devo però risponderle che la legislazione comunitaria, con la direttiva
"Televisione senza frontiere",
stabilisce soltanto standard minimi per le trasmissioni radiotelevisive nell'Unione europea.
È una questione di sussidiarietà che spetta agli Stati membri quella di garantire i livelli di qualità
della programmazione, in particolare per quanto concerne le emittenti di servizio pubblico.
È dunque il passo giusto da fare quello di rivolgersi anche alle autorità italiane.

   

Distinti saluti,


Harald Trettenbrein

SASSONE CORSI E.
UNIONE ASTROFILI ITALIANI