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R CRO S0B QBXB
ASTROFILI; OROSCOPI, SOLO CON AVVERTENZA 'SONO STUPIDAGGINI'
(ANSA) - ROMA, 17 GEN - Oroscopi come i pacchetti di sigarette:
accompagnati da una scritta che avverte sulla loro nocivita'.
E' l'obiettivo cui punta la battaglia appena intrapresa dall'Unione
Italiana Astrofili (UAI), la piu' grande associazione che raccoglie
gli appassionati dal cielo stellato.
Dopo la lettera aperta contro gli oroscopi negli spazi dedicati
a informazione e spettacolo, scritta dalla UAI il 7 gennaio scorso,
all'indomani della consueta scorpacciata di
previsioni astrologiche di inizio anno, il successo e' stato tale
che oggi l'associazione ha scritto al presidente della Repubblica
e alle massime cariche istituzionali dello Stato.
''Stiamo avendo un'enorme quantita' di sollecitazioni da giornalisti,
scienziati e altre associazioni di astrofili'', ha detto il presidente
della UAI, Emilio Sassone Corsi. Stanchi della faciloneria con
cui troppi parlano indifferentemente di astronomi, astrofili e
astrologi, gli appassionati di astronomia hanno cominciato cosi'
una vera e propria battaglia. Il prossimo
passo potrebbe essere una raccolta di firme, uno degli obiettivi
finali la diffusione degli oroscopi accompagnata dall'avvertenza
''sono stupidaggini''. Un provvedimento che ricorda le scritte
sui pacchetti di sigarette che avvertono sui pericoli del fumo.
Nella lettera aperta del 7 gennaio scorso gli astrofili della
UAI dichiaravano di voler arginare l' ''inarrestabile diffusione
dell'astrologia e di altre pseudoscienze'', definite ''pericolose
e inaccettabili anche sotto il profilo legale, come dimostrano
i tanti casi di circonvenzione d'incapace, truffa, truffa aggravata,
esercizio abusivo della professione medica e abuso della credulita'
popolare''. Gli astrofili chiedevano inoltre ''la sospensione
della diffusione di oroscopi e previsioni astrologiche all'interno
degli spazi destinati all'informazione nei telegiornali e giornali
radio'' e di precisare, ''nelle trasmissioni televisive e radiofoniche
di intrattenimento e sulle rubriche della carta stampata, che
l'astrologia non offre certezze e non ha fondamenti
scientifici''. La lettera definiva quindi ''anacronistico'' concedere
''uno spazio cosi' abnorme a retaggi di credenze che non hanno
piu' ragion d'essere ai giorni nostri'' e ''aberrante creare confusione
negli spettatori, mescolando notizie e informazioni di carattere
oggettivo con argomenti che non hanno alcun valore dal punto di
vista della verita' e della verificabilita'''.
E per chi, come gli astrofili ''mette a disposizione la propria
competenza, quasi sempre a titolo gratuito, per avvicinare il
pubblico alla conoscenza di quell'impagabile spettacolo naturale
che e' la volta celeste'' e' ''uno scempio assistere ogni anno
- concludeva la lettera - all'indebito
utilizzo dei corpi celesti per uno 'spettacolo' cosi' irrispettoso
dell'intelligenza degli spettatori'' .(ANSA).
BG
17-GEN-04 18:30 NNNN |
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R CRO S0B QBXB
ASTROFILI A CIAMPI, DISEDUCATIVI GLI OROSCOPI IN RADIO E TV
(ANSA)
- ROMA, 17 GEN - Sono ''diseducativi e potenzialmente dannosi'''
gli spazi dati a oroscopi e astrologia nel mondo dell'informazione
e dello spettacolo. Lo scrivono oggi al presidente della Repubblica,
Carlo Azeglio Ciampi, gli appassionati di astronomia dell'Unione
Astrofili Italiani (UAI), associazione nazionale che raccoglie
gran parte degli appassionati osservatori del cielo stellato.Gli
astrofili scrivono a Ciampi sulla scia del grande successo
che sta avendo, sul loro sito (ww.scis.uai.it), l'iniziativa promossa
lo scorso 7 gennaio con una lettera aperta contro gli oroscopi
in tv. Nella lettera, scrivono gli astrofili al presidente ''si
auspica un impegno da parte degli operatori dell'informazione
e dello spettacolo nel porre un freno al superficiale uso del
mezzo televisivo, in riferimento all'eccessiva occupazione di
spazi, talora anche tra quelli riservati all'informazione, con
argomenti inconsistenti, diseducativi e potenzialmente dannosi
come le previsioni astrologiche e le pratiche magiche e divinatorie
ispirate all'esoterismo e all'occultismo''.
Oltre agli appassionati del cielo stellato, hanno finora risposto
con entusiasmo all'iniziativa della UAI anche scienziati, associazioni
e cittadini che hanno a cuore il rispetto per la cultura scientifica.
''Ci permettiamo quindi di sottoporre alla Sua attenzione questo
documento, confidando nella Sua comprensione e approvazione'',
scrivono ancora gli astrofili. ''Fiduciosi in un rinnovato impegno
a sostegno della divulgazione scientifica e della qualita' dell'informazione
radiotelevisiva'', gli astrofili hanno inviato oggi il documento,
al quale e' allegata la lettera del 7 gennaio, anche alle altre
cariche istituzionali dello Stato, agli enti ed organi preposti
alla programmazione ed alla vigilanza sulle telecomunicazioni,
alle forze
politiche.(ANSA).
BG
17-GEN-04 17:55 NNNN |
MILLE
ADESIONI A CAMPAGNA ASTROFILI CONTRO OROSCOPI
(ANSA)
- ROMA, 17 MAR - Oltre mille adesioni in due mesi alla campagna
promossa dall'Unione Italiana Astrofili (UAI) contro la diffusione
di astrologia e oroscopi nei mezzi di informazione. Tra le adesioni,
quella dell'astrofisica Margherita Hack, secondo la quale "queste
superstizioni secoli fa trovavano la loro giustificazione nell'ignoranza;
nel 2004 è assurdo che i mezzi di informazione mettano
insieme oroscopi e notizie". Avviata il 7 gennaio scorso
con una lettera aperta sull'eccessiva diffusione dell'astrologia
(il testo completo è disponibile sul sito http://scis.uai.it/astrologia.htm),
la campagna ha finora raccolto mille adesioni, tra i quali personaggi
del mondo scientifico e culturale italiano. Ha aderito all'iniziativa
anche il Telefono Antiplagio, che si propone di sensibilizzare
opinione pubblica e mezzi di comunicazione affinché le
previsioni astrologiche non invadano più gli spazi di
informazione e che risulti sempre chiaramente indicato che gli
oroscopi non offrono certezze scientificamente provate. Secondo
Corrado Lamberti, che con Margjerita Hack dirige la rivista
"Le Stelle", l'Italia è decisamente "il
Paese più infestato di oroscopi e ciarlatani del Vecchio
Continente; non vale la pena di farne una crociata, piuttosto
facciamo sentire ridicoli, provincialotti e inadeguati ai tempi
che viviamo i giornali e le TV che ospitano oroscopi, con un
bonario compatimento". Anche perché, come fa notare
l'antropologa Cecilia Gatto Trocchi, dell'università
di Roma Tre, "nessuno azzecca le previsioni: una donna
astronauta avrebbe dovuto partorire nello spazio; O. J. Simpson,
implicato in un assassinio, avrebbe dovuto farsi prete; Michael
Jackson sarebbe dovuto diventare donna; in Palestina sarebbe
dovuta arrivare la pace entro il settembre 2000, e Saddam Hussein
sarebbe dovuto morire di infarto nel dicembre di quello stesso
anno. E come se non bastasse, molte di queste previsioni vengono
fatte dietro congruo pagamento!" D'accordo con la campagna
il matematico Piergiorgio Odifreddi, dell'università
di Torino, per il quale "i segni zodiacali sono invenzioni
mitologiche e non oggetti astronomici". L'Unione Astrofili
Italiani intende proseguire la sua azione di sensiblizzazione
nei prossimi mesi. L'obiettivo, dichiarano gli astrofili, è
"una concreta diminuzione della diffusione, oggi senza
dubbio eccessiva, di oroscopi e previsioni astrologiche, soprattutto
in quegli spazi che dovrebbero essere riservati esclusivamente
all'informazione".(ANSA). BG
17/03/2004 00:44 |
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