Rassegna stampa

Agenzia ADNKronos

ADNKronos - 19 gennaio 2004

Astronomia, Uai: basta con oroscopi e astrologia sui media

Roma, 19 gen. (Adnkronos) - Basta con oroscopi, astrologia e tutte le cosidette pseudoscienze. Con questo diktat l'Uai, l'Unione Astrofili Italiani, si fa promotrice di una campagna di sensibilizzazione per limitare l'inarrestabile diffusione dell'astrologia e di altre pseudoscienze. ''L'Uai -riferisce l'associazione- si mobilita per la salvaguardia degli spazi informativi sui mass media a favore di una maggiore attenzione per la divulgazione scientifica e per chiedere di porre argine alla esagerata e ingiustificabile diffusione di oroscopi ed esibizioni di presunte arti magiche ormai diffuse in qualsiasi ambito, dagli spettacoli di varieta' fino agli spazi dedicati all'informazione giornalistica''.

''Come di consueto, -spiega l'Uai- all'inizio del nuovo anno assistiamo all'indecente spettacolo di una serie infinita di previsioni astrologiche. Ancor piu' grave, nonostante i codici di autoregolamentazione, il martellamento di pronostici quest'anno e' approdato persino nei telegiornali e nei giornali radio''.

''Nell'era della comunicazione mediatica, tra le guerre e il terrorismo, le catastrofi ambientali, la politica, l'arte e la cultura -prosegue l'Uai- e' aberrante creare confusione negli spettatori, mescolando notizie e informazioni di carattere oggettivo con argomenti che non hanno alcun valore dal punto di vista della verita' e della verificabilita'''.

''Riteniamo gravemente diseducativo -insistono gli astrofili aderenti all'Uai- proporre al pubblico una forma di esibizione che premia cosi' esplicitamente la diffusione di falsita'. I meteorologi devono saper fare le previsioni del tempo, gli artisti devono sapersi esibire nel proprio campo - cantando, recitando o ballando: l'astrologo e' l'unico che continua ad essere pagato con il nostro denaro (che sia il canone RAI o attraverso l'acquisto dei prodotti che sponsorizzano tali esibizioni) pur senza dover dimostrare a nessuno la validita' del proprio operato''.

E, in una lettera aperta ai media nazionali, l'Uai chiede ''la sospensione della diffusione di oroscopi e previsioni astrologiche all'interno degli spazi destinati all'informazione (telegiornali e giornali radio), e che venga chiaramente precisato, nelle trasmissioni televisive e radiofoniche di intrattenimento e sulle rubriche della carta stampata, che l'astrologia non offre certezze e non ha fondamenti scientifici''.

Info:astrologianograzie@uai.it

Andreana d'Aquino
19-01-04

ADNKronos - 15 marzo 2004

Astronomia: Uai, contro astrologia mille adesioni in due mesi

Roma, 15 mar. - (Adnkronos) -
Proseguira' anche nei prossimi mesi la campagna contro l'invasione sui media delle previsioni astrologiche messa in campo dall'Uai, l'Unione Astrofili Italiani. Alla campagna hanno finora aderito oltre mille persone, da quando e' partita due mesi fa, il 7 gennaio 2004, la 'Lettera aperta sull'eccessiva diffusione dell'astrologia' inviata dall'Uai ai mezzi di informazione. La campagna dell'Uai, in questo periodo ''e' stata sottoscritta da oltre 1000 firmatari, tra i quali -riferisce l'Associazione- molti personaggi illustri del mondo scientifico e culturale italiano''. E tra questi anche nomi del calibro degli astrofisici Margherita Hack e Corrado Lamberti.

Anche il Telefono Antiplagio ha aderito all'iniziativa, che si propone di sensibilizzare opinione pubblica e mezzi di comunicazione affinche' le previsioni astrologiche non invadano piu' gli spazi di informazione, fianco a fianco con le notizie vere e proprie senza alcun discrimine, e che risulti sempre chiaramente indicato che gli oroscopi non offrono certezze scientificamente provate. Dal canto suo, l'astrofisica Margherita Hack ha commentato la campagna Uai affermando che ''queste superstizioni secoli fa trovavano la loro giustificazione nell' ignoranza, ma nel 2004 e' assurdo che i mezzi di informazione mettano insieme oroscopi e notizie''.

La vera notizia, sottolinea Corrado Lamberti, che assieme alla Hack dirige la rivista Le Stelle, e' piuttosto il fatto che ''siamo il Paese piu' infestato di oroscopi e ciarlatani del Vecchio Continente. Non vale la pena di farne una crociata, piuttosto facciamo sentire ridicoli, provincialotti e inadeguati ai tempi che viviamo i giornali e le TV che ospitano oroscopi, con un bonario compatimento''. Anche perche', come fa notare l'antropologa Cecilia Gatto Trocchi, dell'Universita' di Roma Tre, ''nessuno azzecca le previsioni: una donna astronauta avrebbe dovuto partorire nello spazio; O. J. Simpson, implicato in un assassinio, avrebbe dovuto farsi prete; Michael Jackson sarebbe dovuto diventare donna; in Palestina sarebbe dovuta arrivare la pace entro il settembre 2000, e Saddam Hussein sarebbe dovuto morire di infarto nel dicembre di quello stesso anno. E come se non bastasse, molte di queste previsioni vengono fatte dietro congruo pagamento''.

Molti astrologi, dunque, vendono ''spesso a caro prezzo'' verita' rivelate che tali non sono. Anche perche', spiega il matematico Piergiorgio Odifreddi, dell'Universita' di Torino, ''i segni zodiacali sono invenzioni mitologiche e non oggetti astronomici'', quindi gli oroscopi non si basano su delle realta' fisiche concrete. L'Unione Astrofili Italiani proseguira' quindi, nei prossimi mesi, la sua azione di sensibilizzazione. ''L'obiettivo prefissato -conclude l'Associazione- e' quello di una concreta diminuzione della diffusione, oggi senza dubbio eccessiva, di oroscopi e previsioni astrologiche, soprattutto in quegli spazi che dovrebbero essere riservati esclusivamente all'informazione''. Il responsabile della campagna, Paolo Ferretti, puo' essere contattato all' indirizzo e-mail antares.76@panservice.it
Info: astrologianograzie@uai.it

15-03-04