Astrologia? No, grazie!
 
 

SI PARLA DI ASTROLOGIA SU RAIUNO E RETEQUATTRO

 




RaiUNO - PORTA A PORTA
MAL D'OROSCOPO

Retequattro - IL VERDETTO

Commento
Due programmi nella stessa serata, Il Verdetto, andato in onda martedì 31 maggio su Rete 4, seguito da Porta a Porta su Rai1, potrebbero quasi autorizzarci a sostenere che questa è stata una giornata storica per chi di noi ha a cuore il problema della valutazione critica dell'astrologia.

Nel programma di Rete 4, un vero e proprio "processo", presieduto dal giudice Santi Licheri, con accusa guidata dall'Avv. Ferdinando Imposimato e difesa dall'Avv. Jole Santelli, impegnate a discutere della validità come scienza di questa che, dopo un'analisi dei fatti, con autorevoli interventi di consulenti di parte, è stata dal giudice valutata come priva di fondamento. L'astrologia è pura fantasia, quindi si lascia alla libertà di ognuno di occuparsene con cautela e come gioco.

Porta a Porta, invece, prendeva spunto dalla iniziativa promossa dalla UAI, Unione Astrofili Italiani: la presentazione di una proposta di legge, che verrebbe presentata nella prossima legislatura, per " la corretta informazione dell'opinione pubblica riguardo la fondatezza scientifica delle previsioni riportate dagli oroscopi che vengono pubblicati sulla stampa o diffusi da qualsiasi testata radiotelevisiva."

La proposta è stata ricordata anche da Bruno Vespa come la richiesta di un "bollino", che specifichi con sottotitoli e in voce nelle trasmissioni televisive e in forma scritta nel caso di pubblicazione a mezzo stampa o di diffusione informatica che "Le previsioni astrologiche sono basate su elementi e deduzioni che mancano di riscontro scientificamente fondato".

Dalla parte dell'astrologia erano ospiti l'astrologo Branko, la stilista Laura Biagiotti, Flavia Vento, attrice, Sandra Petrignani ("Cassandra"), Anna Maria Barbera (la nota "Sconsolata" di Zelig). Dalla parte dei critici: Cecilia Gatto Trocchi antropologa, Angela Melillo, attrice, Corrado Lamberti, condirettore della rivista "Le Stelle", Stefano Bagnasco del CICAP, coordinatore del gruppo di studio "Astrologia".

E' intervenuto anche Renato Mannheimer, esperto sondaggista, che ha portato i dati riguardanti la considerazione che gli italiani riservano agli oroscopi.

Si sono alternati momenti di acceso dibattito, e intermezzi di intrattenimento. Difficile conciliare i diversi punti di vista, ma almeno una conclusione è stata raggiunta. Tutti sono stati concordi nello stabilire che l'astrologia NON e' una scienza, e va presa come un'arte e una disciplina. Tutto questo ci può anche trovare accondiscendenti, ci resta solo una domanda che non trova risposta soddisfacente: se non e' una scienza ma appartiene all'intrattenimento, perchè accompagna costantemente i telegiornali del mattino?

Prossimamente pubblicheremo su queste pagine un resoconto più approfondito delle due trasmissioni, con alcune riflessioni sui dibattiti e sui dati illustrati degli esperti interpellati.