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Musica

AIDA

O tu che sei d'Osiride...

di Giuseppe Verdi
Libretto di Antonio Ghislanzoni


Atto III
Le rive del Nilo: rocce di granito fra cui crescono palmizi.
Sul vertice delle rocce il tempio d'Iside per metà nascosto tra le
fronde. E' notte stellata. Splendore di luna.

Le rive del Nilo

Rocce di granito fra cui crescono palmizi. Sul vertice delle rocce il tempio d'Iside per metà nascosto tra le fronde. è notte stellata. Splendore di luna

SACERDOTESSE, SACERDOTI:

(nel tempio)

O tu che sei d'Osiride

Madre immortale e sposa,

Diva che i casti palpiti

Desti agli umani in cor,

Soccorri a noi pietosa,

Madre d'immenso amor.

(Da una barca che approda alla riva discendono Amneris, Ramfis, alcune donne coperte da fitto velo e Guardie)

RAMFIS:

(ad Amneris)

Vieni d'Iside al tempio: alla vigilia

Delle tue nozze, invoca

Della Diva il favore. Iside legge

De' mortali nel core; ogni mistero

Degli umani a lei è noto.

AMNERIS:

Sì; io pregherò che Radamès mi doni

Tutto il suo cor, come il mio cor a lui

Sacro è per sempre.

RAMFIS:

Andiamo.

Pregherai fino all'alba; io sarò teco.

(Tutti entrano nel tempio)

SACERDOTESSE, SACERDOTI:

Soccorri a noi pietosa,

Madre d'immenso amor.

 


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