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Cognizioni

GIANNI MENARINI
DALLA RUBRICA
Della rivista Le Stelle diretta da Margherita Hack e Corrado Lamberti
Per gentile concessione dell'autore e del Direttore de Le stelle



non per sfida, figuriamoci,
ho alzato il pugno al cielo, ma
solo per misura, 10 gradi di buio
fra quella stella eun'altra.
la mano grossolana copre
una voragine di traiettorie
dai posti più lontani,
di luci che fin qui
non ce la fanno, o galassie migliaia
nascoste in prospettiva, polveroni
con stelle parcheggiate
in terza fila: lo spreco
è smisurato, è come avere
metropoli abbaglianti
coi semafori i lampioni e i bar
tutto pronto per far festa
e nessuno che passi o abbia
sentore, e un poco spazientisce
questo continuo estendersi del cielo
se penso a tolomeo, seduto
a gambe accavallate,
fra stelle coeme dèi, belle perfette
e fisse, sicuro ogni momento
della sua centralità.


Esserci più o meno


mi dicono che particelle a volte
compaiono dal nulla per un tempo
arcipiccolo, e cercano energia
per diventare atomo, facendosi
      presenti
per un istante forse
pavoneggiandosi. generalmente
non le scopri, non le vedi proprio
se non guardavi lì, chè subito
rivanno in altro luogo
ugualmente precario, non
      rimpiante.
e fatale è il confronto
con il lampetto nostro:
un capolino, un attimo di presunzione, we are the best,
e via di corsa, con promesse
di superiori livelli o addirittura
di eternità.


la volta celeste, o grigia

c'era una volta, e spesso
uscivo in terrazza, e le stelle
erano lì dove il nonno
le aveva lasciate al babbo.
imparata la mappa, nominavo
le luci più grosse, sola costante
nelle mie generazioni.
va te a pensare, in un pianeta
l'atmosfera cambia, raccattando
le sporcizie a nuvoli e granelli,
puzzolenze, sputacchi,
e tutti i nostri watt
buttati a mezzanotte, giusto trapelano
le magnitudini di spicco, costellazioni
fritte e rifritte, galassie
stipate fino all'orlo e le giganti
bianche, riassunto miserevole
di quanto c'era prima, come avessi
saltato qualche rata
dell'abbonamento, o invecchiasse
malamente il cielo intero
insieme a noi.


Segnalazione di Paolo Sirtoli


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