La
relatività dello spazio in Galileo
"Rinserratevi
nella maggiore stanza che sia sotto coperta di alcun gran naviglio, e
quivi fate d'aver mosche, farfalle e simili animaletti volanti; siavi
anco un gran vaso d'acqua, e dentrovi dei pescetti; sospendasi anco in
alto qualche secchiello che a goccia a goccia vadia versando del'acqua
in un altro vaso di angusta bocca, che sia posto a basso: e stando ferma
la nave, osservate diligentemente come quegli animaletti volanti con pari
velocità vadano verso tutte le parti della stanza; i pesci si vedranno
andar notando indifferentemente per tutti i versi; le stille cadenti entreranno
tutte nel vaso sottoposto...Osservate che avrete diligentemente tutte
queste cose, benché niun dubbio ci sia che mentre il vassello sta
fermo non debbano succedere così, fate muover la nave con quanta
si voglia velocità, ché (purché il moto sia uniforme
e non fluttuante...) voi non riconoscerete una minima mutazione in tutti
li nominati effetti, né da alcuno di quelli potrete comprendere
se la nave cammina oppure sta ferma..."
(Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo tolemaico
e copernicano, Giornata seconda)
|