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Astronomia

Mitologia


CURIOSITA' CELESTI


LA LUNGA STORIA DI FETONTE


 

 

La caduta di Fetonte. Cammeo in corniola

Tesoro de' Medici
sec.XV (?)

 

 

 

 

 

Fetonte, figlio di Apollo che volle guidare il carro del Sole e ne ebbe come conseguenza, data la sua incapacità di frenare i cavalli, la morte per annegamento nel fiume Eridano (anche chiamato Po, ma per altri rappresenterebbe il Nilo, o il Tigri, o l'Eufrate), viene raffigurato nelle carte delle costellazioni in diversi modi a seconda delle epoche e degli autori: di solito è un fanciullo, ma viene raffigurato anche come un vecchio, e a volte come una figura femminile.
Qui lo si vede appunto come una fanciulla.

La raffigurazione è ripresa dall'Astronomicum Caesareum di Petrus Apianus (Peter Bienewitz, 1495 - 1552), pubblicato a Ingolstadt nel 1540), dedicato all'imperatore Carlo V . L'opera presenta una ricca serie di "equatoria", o "volvelle": strumenti costituiti da dischi di carta sovrapposti, rotanti uno sull'altro, per calcolare e prevedere le posizioni dei pianeti. Nel 1541 l'Astronomicum valse ad Apiano la nomina a matematico imperiale.

Una copia dell'intera opera è depositata presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano ( AB XVIII 38) e su concessione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali è riprodotta interamente nel sito www.atlascoelestis.com il cui autore permette queste citazioni.

La volvella con la riproduzione di tutte le costellazioni dell'emisfero boreale, dove a sinistra, in alto, troviamo Fetonte che si abbandona alle acque del grande fiume.

Sempre in figura di fanciulla Fetonte si ritrova riprodotto negli affreschi della Sala del Mappamondo, a Villa Farnese, Caprarola e nella Sala della Creazione, a Palazzo Besta, (Teglio).


 

Coordinamento: Pasqua Gandolfi
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