Rassegna stampa

Agenzia ANSA

ANSA - 17 gennaio 2004

WIN60405
R CRO S0B QBXB
ASTROFILI; OROSCOPI, SOLO CON AVVERTENZA 'SONO STUPIDAGGINI'
(ANSA) - ROMA, 17 GEN - Oroscopi come i pacchetti di sigarette: accompagnati da una scritta che avverte sulla loro nocivita'. E' l'obiettivo cui punta la battaglia appena intrapresa dall'Unione Italiana Astrofili (UAI), la piu' grande associazione che raccoglie gli appassionati dal cielo stellato.
Dopo la lettera aperta contro gli oroscopi negli spazi dedicati a informazione e spettacolo, scritta dalla UAI il 7 gennaio scorso, all'indomani della consueta scorpacciata di
previsioni astrologiche di inizio anno, il successo e' stato tale che oggi l'associazione ha scritto al presidente della Repubblica e alle massime cariche istituzionali dello Stato.
''Stiamo avendo un'enorme quantita' di sollecitazioni da giornalisti, scienziati e altre associazioni di astrofili'', ha detto il presidente della UAI, Emilio Sassone Corsi. Stanchi della faciloneria con cui troppi parlano indifferentemente di astronomi, astrofili e astrologi, gli appassionati di astronomia hanno cominciato cosi' una vera e propria battaglia. Il prossimo
passo potrebbe essere una raccolta di firme, uno degli obiettivi finali la diffusione degli oroscopi accompagnata dall'avvertenza ''sono stupidaggini''. Un provvedimento che ricorda le scritte sui pacchetti di sigarette che avvertono sui pericoli del fumo.
Nella lettera aperta del 7 gennaio scorso gli astrofili della UAI dichiaravano di voler arginare l' ''inarrestabile diffusione dell'astrologia e di altre pseudoscienze'', definite ''pericolose e inaccettabili anche sotto il profilo legale, come dimostrano i tanti casi di circonvenzione d'incapace, truffa, truffa aggravata, esercizio abusivo della professione medica e abuso della credulita' popolare''. Gli astrofili chiedevano inoltre ''la sospensione della diffusione di oroscopi e previsioni astrologiche all'interno degli spazi destinati all'informazione nei telegiornali e giornali radio'' e di precisare, ''nelle trasmissioni televisive e radiofoniche di intrattenimento e sulle rubriche della carta stampata, che l'astrologia non offre certezze e non ha fondamenti
scientifici''. La lettera definiva quindi ''anacronistico'' concedere ''uno spazio cosi' abnorme a retaggi di credenze che non hanno piu' ragion d'essere ai giorni nostri'' e ''aberrante creare confusione negli spettatori, mescolando notizie e informazioni di carattere oggettivo con argomenti che non hanno alcun valore dal punto di vista della verita' e della verificabilita'''.
E per chi, come gli astrofili ''mette a disposizione la propria competenza, quasi sempre a titolo gratuito, per avvicinare il pubblico alla conoscenza di quell'impagabile spettacolo naturale che e' la volta celeste'' e' ''uno scempio assistere ogni anno - concludeva la lettera - all'indebito
utilizzo dei corpi celesti per uno 'spettacolo' cosi' irrispettoso dell'intelligenza degli spettatori'' .(ANSA).

BG
17-GEN-04 18:30 NNNN

ANSA - 18 gennaio 2004


WIN60389
R CRO S0B QBXB
ASTROFILI A CIAMPI, DISEDUCATIVI GLI OROSCOPI IN RADIO E TV

(ANSA) - ROMA, 17 GEN - Sono ''diseducativi e potenzialmente dannosi''' gli spazi dati a oroscopi e astrologia nel mondo dell'informazione e dello spettacolo. Lo scrivono oggi al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, gli appassionati di astronomia dell'Unione Astrofili Italiani (UAI), associazione nazionale che raccoglie gran parte degli appassionati osservatori del cielo stellato.Gli astrofili scrivono a Ciampi sulla scia del grande successo
che sta avendo, sul loro sito (ww.scis.uai.it), l'iniziativa promossa lo scorso 7 gennaio con una lettera aperta contro gli oroscopi in tv. Nella lettera, scrivono gli astrofili al presidente ''si auspica un impegno da parte degli operatori dell'informazione e dello spettacolo nel porre un freno al superficiale uso del mezzo televisivo, in riferimento all'eccessiva occupazione di spazi, talora anche tra quelli riservati all'informazione, con argomenti inconsistenti, diseducativi e potenzialmente dannosi come le previsioni astrologiche e le pratiche magiche e divinatorie ispirate all'esoterismo e all'occultismo''.
Oltre agli appassionati del cielo stellato, hanno finora risposto con entusiasmo all'iniziativa della UAI anche scienziati, associazioni e cittadini che hanno a cuore il rispetto per la cultura scientifica.
''Ci permettiamo quindi di sottoporre alla Sua attenzione questo documento, confidando nella Sua comprensione e approvazione'', scrivono ancora gli astrofili. ''Fiduciosi in un rinnovato impegno a sostegno della divulgazione scientifica e della qualita' dell'informazione radiotelevisiva'', gli astrofili hanno inviato oggi il documento, al quale e' allegata la lettera del 7 gennaio, anche alle altre cariche istituzionali dello Stato, agli enti ed organi preposti alla programmazione ed alla vigilanza sulle telecomunicazioni, alle forze
politiche.(ANSA).

BG
17-GEN-04 17:55 NNNN

ANSA - 17 marzo 2004


MILLE ADESIONI A CAMPAGNA ASTROFILI CONTRO OROSCOPI

(ANSA) - ROMA, 17 MAR - Oltre mille adesioni in due mesi alla campagna promossa dall'Unione Italiana Astrofili (UAI) contro la diffusione di astrologia e oroscopi nei mezzi di informazione. Tra le adesioni, quella dell'astrofisica Margherita Hack, secondo la quale "queste superstizioni secoli fa trovavano la loro giustificazione nell'ignoranza; nel 2004 è assurdo che i mezzi di informazione mettano insieme oroscopi e notizie". Avviata il 7 gennaio scorso con una lettera aperta sull'eccessiva diffusione dell'astrologia (il testo completo è disponibile sul sito http://scis.uai.it/astrologia.htm), la campagna ha finora raccolto mille adesioni, tra i quali personaggi del mondo scientifico e culturale italiano. Ha aderito all'iniziativa anche il Telefono Antiplagio, che si propone di sensibilizzare opinione pubblica e mezzi di comunicazione affinché le previsioni astrologiche non invadano più gli spazi di informazione e che risulti sempre chiaramente indicato che gli oroscopi non offrono certezze scientificamente provate. Secondo Corrado Lamberti, che con Margjerita Hack dirige la rivista "Le Stelle", l'Italia è decisamente "il Paese più infestato di oroscopi e ciarlatani del Vecchio Continente; non vale la pena di farne una crociata, piuttosto facciamo sentire ridicoli, provincialotti e inadeguati ai tempi che viviamo i giornali e le TV che ospitano oroscopi, con un bonario compatimento". Anche perché, come fa notare l'antropologa Cecilia Gatto Trocchi, dell'università di Roma Tre, "nessuno azzecca le previsioni: una donna astronauta avrebbe dovuto partorire nello spazio; O. J. Simpson, implicato in un assassinio, avrebbe dovuto farsi prete; Michael Jackson sarebbe dovuto diventare donna; in Palestina sarebbe dovuta arrivare la pace entro il settembre 2000, e Saddam Hussein sarebbe dovuto morire di infarto nel dicembre di quello stesso anno. E come se non bastasse, molte di queste previsioni vengono fatte dietro congruo pagamento!" D'accordo con la campagna il matematico Piergiorgio Odifreddi, dell'università di Torino, per il quale "i segni zodiacali sono invenzioni mitologiche e non oggetti astronomici". L'Unione Astrofili Italiani intende proseguire la sua azione di sensiblizzazione nei prossimi mesi. L'obiettivo, dichiarano gli astrofili, è "una concreta diminuzione della diffusione, oggi senza dubbio eccessiva, di oroscopi e previsioni astrologiche, soprattutto in quegli spazi che dovrebbero essere riservati esclusivamente all'informazione".(ANSA). BG
17/03/2004 00:44