Paradoxes
è una rassegna di live performance musicali in cui lo spazio
del planetario si trasforma in un "auditorium" in cui
lo spettatore può abbandonarsi ad un ascolto inconsueto,
sprofondando con lo sguardo nel buio della volta celeste. Il planetario
non è semplicemente lo spazio che accoglie la performance
musicale, ma rende possibile una deriva dello sguardo che si fonde
con i suoni della musica eseguita.
Dal 2011 l’Associazione Culturale Orthographe e l’editore
musicale Presto!? in collaborazione con Marco Garoni
(Associazione Ravennate Astrofili Rheyta) e il sostegno del Comune
di Ravenna, organizzano la rassegna Paradoxes presso il Planetario
di Ravenna.
La rassegna giunge quest’anno alla sua sesta stagione.
La serie di performance, iniziata a Ravenna nel mese di aprile del
2011 e arrivata al ventiseiesimo evento, è nata dal desiderio
di aprire uno spazio e un meccanismo così particolari e specifici
come il planetario, al mondo della performance. Il planetario nel
corso degli anni è diventato sede privilegiata di incontro
tra arte, musica e scienza, creando un pubblico eterogeneo di astrofili,
appassionati di musica elettronica e di arti visive.
Un progetto di lunga durata che si avvale della collaborazione tra
Alessandro Panzavolta, regista del gruppo
teatrale Orthographe, Lorenzo Senni, musicista e fondatore dell’etichetta
di musica elettronica Presto!? e Marco Garoni, direttore de facto
del Planetario di Ravenna, lecturer di astronomia e astrofisica,
e presidente della associazione ARAR - che ha in gestione il Planetario
di Ravenna.
Durante gli spettacoli della rassegna Paradoxes lo spazio del planetario
si trasforma in un auditorium dalla forma circolare dove il pubblico
assiste al sorgere e al tramontare di rumorosi astri e alla manifestazione
di fenomeni celesti inconsueti: suoni provenienti da sfere superne
lacerano la densa atmosfera di nebulose in espansione. Il movimento
delle costellazioni, dei pianeti e dei diversi fenomeni astronomici,
pilotato in tempo reale, prende forma dalla musica e dialoga con
gli effetti visivi.
Il planetario di Paradoxes non è semplicemente lo spazio
che accoglie la performance musicale, ma in quanto dispositivo ottico
manipolato oltre i limiti del suo uso ordinario, rende possibile
una deriva dello sguardo che si fonde con i suoni della musica eseguita.
Il progetto Paradoxes ha riscosso interesse e riconoscimenti anche
fuori Ravenna. La performance del 22 marzo 2015 al planetario U.
Hoepli di Milano, organizzata in collaborazione con il festival
Terraforma, costituisce la seconda tappa in trasferta del
formato Paradoxes che è stato presentato anche presso il
Grosse Planetarium di Berlino il 6 marzo 2014. In entrambe le occasioni
le musiche sono state composte ed eseguite da Lorenzo Senni, figura
emergente nel panorama internazionale della musica elettronica e
curatore musicale della rassegna.
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