Il giovane Alan (un
ragazzino di 14 anni) è costretto dal padre ad intraprendere una
gita in montagna, una specie di campeggio, capitanata da Vic che
dovrebbe insegnargli a diventare "uomo". Con loro ci sono
altri tre ragazzi: Chris, George e Mitch. Tra tutti Alan è quello
che si sente più fuori luogo, un po' imbranato e deriso dagli altri.
Ma alla fine, quando il gruppo si troverà in seria difficoltà e
Vic, cadendo da una rupe, si fratturerà un arto, sarà proprio Alan
a prendere le redini della situazione, riportando tutti a casa e
salvando lo stesso Vic.
Vic
mostra ai ragazzi la costellazione di Orione, chiamato dagli indiani
Otagawa: il cacciatore.
Otagawa non cacciava per nutrirsi, ma per distruggere.
Egli era un nemico, nemico della terra e degli alberi.
Uccise suo fratello, il coniglio, il cervo, così Manitù lo punì,
lo scaraventò fra le stelle condannandolo a restare per sempre lassù
da solo.
In
questo film si dà molto spazio alla natura: ruscelli, montagne,
laghi… e anche il cielo stellato diviene uno dei protagonisti, con
una delle costellazioni più affascinanti e luminose del firmamento,
che una bella ripresa lascia intravedere sopra le cime degli alberi.
Nella mitologia classica Orione, gigante figlio di Poseidone e Euriale,
era un abile cacciatore che accompagnava Artemide (dea della caccia).
Però abusava di questa sua capacità uccidendo molte creature indifese,
finché a sua volta non trovò la morte. Ad abbattere il possente
gigante fu una piccolissima, quanto temibile creatura: uno scorpione,
inviato da Era, moglie di Zeus, per punirlo della sua arroganza.
Sulla volta celeste Orione è accompagnato dai suoi fidati amici:
Cane minore e Cane maggiore, costellazione in cui brilla la bellissima
Sirio.
Il cielo ha da sempre scatenato la fantasia degli uomini, è quindi
comprensibile che la stessa costellazione sia ripresa da più parti
e associata a miti diversi, sebbene molto simili.
Nel film si parla di Otagawa che comunque rappresenta un cacciatore,
la cui superbia fu questa volta punita da Manitù, un essere superiore,
paragonabile ad un dio. Infatti l'espressione "kitchi Manitu"
ha il significato di "Grande Spirito" tra i nativi dell'America
.