Astrocultura UAI. Sezione Cinema. DragonHeart

Siamo intorno all'anno mille, tra cavalieri dell'antico codice, draghi e sovrani malvagi. Bowen è uno degli ultimi leali cavalieri, mentre Draco l'ultimo dei draghi. Tra loro scoppia una violenta battaglia che però non designa né vinti né vincitori, bensì l'inizio di una sincera amicizia. Bowen ribattezza il drago DRACO, pensando alle stelle che circondano sinuosamente le due Orse.

Draco racconta la leggenda del paradiso dei draghi, tra quelle stelle che portano il suo nome. In quel paradiso possono entrare solo i draghi meritevoli, i malvagi scompaiono del tutto, come non fossero mai esistiti:

Bowen è stato anche il precettore di Einon, un sovrano malvagio reso invulnerabile dal mezzo cuore di un drago che glielo aveva donato per strapparlo alla morte.

Sia Bowen che Draco si sentono responsabili delle atrocità compiute da Einon e così cercano il modo per sconfiggerlo. Purtroppo esiste un unico modo per neutralizzarlo: rendere impotente il mezzo cuore di drago che batte nel suo petto e solo col sacrificio di Draco ciò è possibile.

Draco muore, ma si conquista per sempre un posto nel suo paradiso, tra le stelle della costellazione di cui porta il nome.

La costellazione del Draco fa capolino in più di una scena, è un sottile filo conduttore che si dipana durante tutto il film, fino alla scena finale dove essa diviene la protagonista. Sulla volta celeste questa costellazione è lunga e sinuosa, si fa strada tra le due Orse e la Lira; non è una costellazione molto appariscente: le sue principali stelle sono sotto la magnitudine tre. In tempi remoti la stella a-Draconis (Thuban) fu molto importante in quanto "stella polare", questo slittamento nel tempo è dovuto alla precessione degli equinozi. Nella mitologia greca il drago celeste era la rappresentazione del drago Ladone che custodiva il giardino delle Esperidi dove crescevano le mele d'oro, dono di Gea ad Era e Zeus per il loro matrimonio.
IL drago fu ucciso da Ercole nel corso della sua undicesima fatica e collocato in cielo da Era come ringraziamento della sua lealtà.
Una curiosità: nella versione originale del film a prestare la voce a Draco è l'attore Sean Connery, mentre nella versione italiana è Gigi Proietti.