Contact
USA 1997
di Robert Zemeckis
con Jodie Foster,
Matthew McConaughey,
Tom Skerrit
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La trama narra l'ossessione
di un'astronoma professionista, parte interpretata magistralmente
da Jodie Foster, per la ricerca di un contatto con gli alieni. Enny
riesce ad intercettare un messaggio proveniente da Vega e in seguito
si scopre che questo contiene le istruzioni per costruire un macchinario
in grado di viaggiare nel tempo e nello spazio.
Fra le scene prettamente astronomiche sono da menzionare quelle iniziali
che simulano una ipotetica visuale "di poppa" da parte delle
onde radio mentre si allontanano dalla Terra alla velocità
della luce. In queste scene, accompagnate dal sonoro di trasmissioni
e musiche fra le quali si riconosce la celebre Volare di Modugno,
o meglio dire accompagnate dalle trasmissioni radio "percepibili"
alla distanza raggiunta, sfilano in sequenza la Luna, Marte, la fascia
di asteroidi, Giove, Saturno, la Nube di Oort, Plutone e il suo satellite
Caronte, poi, attraversando la splendida formazione centrale
della Nebulosa Aquila, il sonoro si smorza e il viaggio prosegue a
velocità impossibile tra le galassie fino a raggiungere le
estremità dell'Universo conosciuto dove il nulla regna sovrano.
Si tratta di uno dei più bei film di fantascienza del decennio
scorso (1997), nel quale l'argomento "vita extraterrestre"
non viene affrontato solo in chiave spettacolare, eccedendo quindi
negli effetti speciali come spesso avviene nei film della cosiddetta
fantascienza "contattista".
In Contact si approfondiscono anche i concetti religiosi, morali e
scientifici, concetti essenziali nella ricerca di un contatto con
altre forme di vita nella Galassia e fondamentali nello studio
delle probabilità che tale evento possa verificarsi.
Contact è tratto
da un romanzo di Carl Sagan, considerato il pioniere della ricerca
di segnali provenienti dallo spazio. È stato il fondatore del
Progetto SETI per la ricerca delle intelligenze extraterrestri attraverso
l'uso dei radiotelescopi.
Claudio Del Duca
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